Sant’Antonio, l’arrivo dei pellegrini a Padova
Lunghe code alla tomba e alle reliquie

Le code dei pellegrini al Santo a Padova
Lunghe code in queste ore al Santo per l’arrivo dei pellegrini in vista della Festa del 13 giugno.
Sono arrivati da Assisi come ogni anno, per dare sostegno ai frati della Basilica nell’accoglienza dei pellegrini la cui presenza si fa sempre più intensa di giorno in giorno per salutare il Santo. Sono in 12, più i maestri e gli accompagnatori, i Novizi giunti a Padova in questi giorni per vivere la devozione antoniana e prepararsi alla Solennità di Sant’Antonio il 13 giugno.
I novizi
Sono accompagnati da fra Vincenzo Esposito, già cerimoniere della Basilica e da un paio d’anni tornato ad Assisi come Maestro dei Novizi.
«Una preziosa occasione, un’opportunità di arricchimento personale e vocazionale – commenta fra Vincenzo Esposito -. Ora che il Noviziato si è trasferito ad Assisi venire qui durante la Tredicina significa per i novizi poter conoscere da vicino la figura di Sant’Antonio, toccare con mano la devozione a questo Santo, tra i discepoli prediletti da San Francesco, che dura ininterrotta da otto secoli, una figura esemplare la cui eredità è tutt’oggi viva e vitale.»
I Carrieri di Magliano
Un altro singolare pellegrinaggio è giunto per la prima volta in Basilica, quello della Associazione dei Carrieri di Magliano Campobasso. Una devozione forte nel Santo ed un rapporto stretto con la Basilica: sono arrivati stamani in 230 pellegrini da Santa Croce di Magliano in Molise per salutare Sant’Antonio e per anticipare l’edizione 2023 della loro Festa Patronale. Riceveranno dai Frati della Basilica un frammento delle Reliquie del Santo che troverà casa in Chiesa Madre e che negli anni a venire verrà portato in processione nella loro Festa del Santo il 13 giugno.
La comunità filippina
Festosa e colorata come sempre la celebrazione animata dalla Comunità Filippina del Triveneto. In circa 300 devoti al Santo sono giunti dal Triveneto appunto, ma anche da Milano, Torino e da Roma, per animare la liturgia delle ore 12, presieduta dal cappellano della comunità di Torino, Rev. Fr. Charles Manlangit.
«È il terzo anno in cui veniamo in Basilica, sempre il 2 giugno – ha affermato fra Paulino, missionario verbita cappellano di Vicenza e coordinatore nazionale delle Comunità –. Siamo venuti qui per la prima volta in occasione della celebrazione dei Cinquecento anni dell’arrivo della fede cristiana nelle Filippine. Il significato di ritrovarci qui ogni anno è quello di portare avanti un cammino di fede tutti insieme, fedeli come testimoni e missionari; desideriamo trasmettere questa eredità ai giovani, per i quali proprio quest’anno iniziamo un cammino di fede e discernimento.»
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