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Problema casa a Padova, inquilini e studenti in corteo

La manifestazione per chiedere alloggi e politiche abitative

I comitati degli inquilini e degli studenti sono tornati in piazza per il problema della casa. Circa 250 le persone che hanno partecipato al corteo partito dalla stazione ed arrivato in piazza Antenore dopo aver attraversato via Norma Cossetto, viale Codalunga, via Dante, le piazze e dopo aver effettuato un sit in davanti a Palazzo Moroni. In piazza anche i rappresentanti di Adl/Cobas, tra cui Riccardo Ferrara, Celeste Giacon e Stefano Pieretti, di Rifondazione edUnione Popolare, tra cui Daniela Ruffini, Giuseppe Palomba e Luca Lendaro e tanti leader storici dei movimenti di base, tra cui Marzio Sturaro e Bepi Zambon. In corteo anche Cesare Ottolini e tanti giovani che hanno ballato con la musica degli The Atom Tanks, sparata dal ciclocarro attrezzato dei ragazzi del Pedro. Due gli striscioni in prima fila: “Abbiamo un Problema Grande Come Una Casa” e “Casa, Diritti e Dignità”. C’erano anche tanti migranti con il cartello “Droit Au Logement”.

«La situazione sta diventando sempre più insostenibile», ha detto Ottolini dell’Unione Inquilini, «In città non si trova più una casa in affitto. Eppure sono vuoti almeno 1.400 appartamenti pubblici. E sono in programma ben 700 sfratti. In graduatoria Ater ci sono famiglie in lista d’attesa da 15 anni. Bisogna seguire l’esempio di Toscana e Piemonte, che favoriscono l’autorecupero degli alloggi».

Daniela Ruffini: «In questa città, ormai, trovano casa facilmente solo i turisti», ha osservato l’ex assessora alla Casa sotto, «Le istituzioni non fanno niente. Per una sola stanza, spesso, bisogna pagare sino a 400 euro».

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