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Parco Iris, assegnati i lavori: cantiere in autunno. Sarà il più grande parco di Padova

All’impresa abruzzese “Omnia Service” l’appalto finanziato con i soldi del Pnrr. La giunta: «Siamo in anticipo di due mesi e ci sono i fondi per gli imprevisti»

Luca Preziusi
2 minuti di lettura

Sono stati assegnati, con più di un mese di anticipo, i lavori di ampliamento del parco Iris. Con un ribasso del 14,2% se li è aggiudicati l’impresa abruzzese “Omnia Servitia Srl”, che ha sbaragliato la concorrenza di altre nove ditte, più altre sette che invece erano state escluse per ribassi eccessivi considerati anomali.

Il traguardo dell’affidamento era fissato a luglio, ma già a fine maggio l’iter è stato completato, anticipando quindi il cronoprogramma e probabilmente anche l’apertura del cantiere di quello che diventerà il più grande parco urbano della città. I fondi, oltre due milioni di euro, sono arrivati dal Pnrr. Ma con l’offerta al ribasso si potranno risparmiare 400 mila euro.

PRONTI, PARTENZA, VIA

«Questo anticipo ci permette di avviare il cantiere in autunno e di affrontare serenamente eventuali imprevisti che possono sempre emergere quando si parla di opere di questo tipo», spiega l’assessore al Verde Antonio Bressa.

«Anche in questo caso, il Comune si mostra virtuoso rispetto ai tempi dettati dal Pnrr e, una volta affrontato il normale iter amministrativo di firma dei contratti, potremo partire con i cantieri».

Il parco Iris oggi ha una superficie di sei ettari e mezzo, ma con i lavori di ampliamento arriverà a sedici ettari. Nove e mezzo in più rispetto all’attuale con nuove attrezzature, un edificio a zero impatto energetico, vaste aree verdi e boschive per il passeggio. A novembre il consiglio comunale aveva approvato il progetto definitivo, l’adozione di variante al Piano degli Interventi e la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.

Successivamente, dopo la presentazione delle osservazioni da parte della cittadinanza e un confronto con i residenti dei quartieri interessati, a marzo è stato il turno della giunta, che ha dato il via libera al progetto esecutivo, necessario per pubblicare il bando di gara e il conseguente affidamento dei lavori.

Il cronoprogramma presentato in quell’occasione prevedeva l’affidamento dei lavori entro il mese di luglio e il via ai cantieri entro la fine dell’anno, mentre adesso potrebbero aprire già in autunno.

LA PRIMA FASE

«Il primo stralcio prevede importanti lavori di movimento terra e il riassetto generale del terreno per le collinette, la realizzazione dei vialetti, dei percorsi ciclabili e del sistema di irrigazione, la messa a dimora di alberi e piante, ma soprattutto l’importante edificio polifunzionale ad alta efficienza energetica dotato sia di sonda geotermica che di fotovoltaico – spiega Bressa – Abbiamo detto che il nuovo parco Iris potrà aprire al pubblico nel 2025 e andiamo avanti in questa direzione, per mettere così presto a disposizione dei cittadini il parco più grande di Padova, servito dal tram, con importanti servizi per grandi e piccoli. Un’opera che parte da lontano e che vuole portare la città a essere sempre più europea e sostenibile».

Per arrivare a questo risultato, la giunta è riuscita a ottenere una permuta con i privati che all’Iris volevano costruire villette: a loro sono andate le palazzine liberty dell’ex piazzale Boschetti, mentre il Comune ha ottenuto l’aumento del verde. —

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