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Rivoluzione Ztl a Padova, si inizia il 29 maggio. Tutte le informazioni utili

Ragona: «Per chi rispetta le leggi non cambia nulla». Ma ecco i punti più pericolosi

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Fioccheranno le multe. Perché i padovani – vuoi per distrazione, vuoi per risparmiare tempo – quelle corsie dei bus le imboccano spesso. Confidando nella buona sorte di non trovare un controllo. Da oggi però è impossibile: si accendono gli occhi elettronici delle telecamere e scatterà la sanzione di 80 euro.

Ma non ci sono solo i nuovi varchi, entra in vigore oggi dunque la “mini-rivoluzione” della Ztl. La zona a traffico limitato del centro storico infatti sarà sorvegliata anche dalle telecamere in uscita, per evitare i “furbetti” che con un permesso temporaneo di qualche ora restano nell’area vietata per tutto il giorno. Oppure i camioncini del carico e scarico che violano gli orari di consegna delle merci.

Le corsie dei bus

Ma a far scattare le multe saranno principalmente i nuovi varchi sulle corsie dei bus. Due in particolare sono i punti critici. In primis la corsia per i bus di via Cavazzana, da Prato della Valle verso la circonvallazione, che passa a fianco della basilica di Santa Giustina. Molti la utilizzano per evitare il giro da via Carducci o da via 58esimo fanteria. E poi la corsia riservata ai bus – istituita poco più di un anno fa – in via Tommaseo, di fianco al tempio della Pace (tra via Gozzi e via Foscolo), in direzione stazione.

Qui tantissimi padovani tirano dritto come sono abituati a fare da decenni, anziché svoltare dietro il tribunale per imboccare il viale della Pace. Questa corsia riservata è necessaria, secondo il Comune, per migliorare «l’efficienza del trasporto pubblico in una zona che sarà snodo centrale del sistema Smart». Dunque in previsione della seconda linea del tram verso Voltabarozzo. Entrambi questi varchi sono accesi dalle 7 alle 20.

Da oggi poi sono accesi anche altri varchi a protezione delle corsie dei bus: via Leopardi, in corrispondenza dell’intersezione di via Michele Sanmicheli (dalle 7 alle 20); corso Garibaldi, in prossimità dell’intersezione con via Giotto con direzione piazza Garibaldi (24 ore su 24); via Beato Pellegrino, all’intersezione con via raggio di Sole (24 ore su 24).

Sulle corsie riservate possono transitare solo i bus, i taxi, le auto del “car sharing”, le moto, le biciclette e i monopattini elettrici.

Telecamere in uscita dalla Ztl

Finora le telecamere erano installate solo sui varchi di ingresso alla Ztl. Da oggi sono attive anche le telecamere installate sui varchi in uscita: «È quindi ancora più necessario fare attenzione agli orari autorizzati per la circolazione in Ztl e non sostare o restare all’interno oltre l’orario consentito», spiega la nota del Comune.

L’area della Ztl e la suddivisione in due zone distinte rimangono invece invariate: una zona A, con circolazione vietata nei giorni feriali dalle 8 alle 23.30 e nei festivi dalle 14 alle 23.30; e una zona B, cioè la zona delle piazze, off limits tutti i giorni e 24 ore su 24.

Nuovi orari per carico e scarico

Da oggi entrano in vigore anche i nuovi orari per i mezzi commerciali. Sia in zona A che in zona B il carico e scarico di merci è consentito dalle 5 alle 11 e dalle ore 15 alle 17. Sostanzialmente è stata tolta un’ora al mattino ed aggiunta al pomeriggio, in accordo con le associazioni di categoria.

Il pre-esercizio

Da oggi in realtà non scattano subito le multe. Si accendono le telecamere e si avvia una fase di pre-esercizio prevista dalla legge per almeno 30 giorni. Ma i varchi saranno presidiati da pattuglie della Polizia locale, che potranno effettuare controlli diretti sui veicoli e sanzionare. «A tutti gli agenti va il mio ringraziamento – spiega l’assessore alla mobilità Andrea Ragona – Voglio ribadire che per gli automobilisti che rispettavano le norme non cambia assolutamente nulla.

Transitare sulle corsie riservate o in Ztl senza autorizzazione non era consentito prima e continua a non esserlo. La differenza è che ora esiste un sistema di controllo che ci permetterà di individuare chi non rispetta le regole e di conseguenza migliorare la viabilità del centro storico e in zone strategiche per l’efficienza del trasporto pubblico, come appunto le corsie riservate».

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