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Biennale Super Walls 2023, Padova si colora di rispetto

Da Giusto de’ Menabuoi all’intelligenza artificiale, ecco le prime opere realizzate dagli artisti

Elvira Scigliano
1 minuto di lettura

L'opera di Fortunes (foto Mirco Levorato)

 

Il primo incidente sul lavoro mai rappresentato è un murales. Siamo nel 1375, a Padova, al Battistero del Duomo e Giusto de’ Menabuoi, nelle scene tratte dall’Antico Testamento, nel mezzo della molteplicità assordante della torre di Babele, realizza un’impalcatura dalla quale cadono due operai. A svelare questo suggestivo dettaglio trecentesco è stato l’assessore alla cultura Andrea Colasio all’incontro organizzato nella sede dell’Inail “Trasformare muri e barriere” con l’artista della Biennale Super Walls 2023 Jdl (Judith de Leeuw, non proprio un’appassionata di chiacchiere, ma convinta dalla causa).

Vien da sé, la città di Giotto i murales ce li ha nel Dna e quest’anno la Biennale, con il tema “Respect” declinato in un’iperbole di figure, non poteva che stringere un patto empatico e ardito con la Padova attuale. Ne è dimostrazione l’opera realizzata (per la prima volta in una Biennale) al liceo Modigliani con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.

Su www.biennalestreetart.com sono aggiornati tutti i lavori completati e qualche frammento di quelli che si stanno rivelando. Hanno completato le loro opere Alessio-b (allo Stadio Euganeo), Any (al campo sportivo di Cittadella e al Palantenore in piazzale Azzurri d’Italia), Tony Gallo e Mya (alla scuola Falconetto in via Dorighello), 68% (al Palaindoor), Fortunes (Palagozzano), Kera 1(scuola Petrarca a Limena), Shife (all’Alì di Selvazzano Dentro) e Zero Mentale (alla Protezione civile di Mestrino).

A partire da lunedì 29 maggio invece cominceranno a lavorare anche le artiste Alessandra Carloni (muro privato in via dei Livello) e Doa Oa (muro Ance, Passeggiata Miolati) e da martedì il gruppo di artisti composto da Andrea Crespi (muro privato in via dei Livello), David Karsenty (Alì Supermercati di via Verrocchio), Medianeras (LM Space di Cittadella) e Waro (ITET Girardi di Cittadella).

Chiudono il calendario l’avvio dei lavori di Daco (31 maggio, primaria Radice) e la crew francese La Crémerie, dall’1 giugno pronta a colorare il cavalcavia di Via Pinaffo a San Giorgio delle Pertiche.

Ecco alcune delle opere già realizzate

Alessio-B

 

I ragazzi del Modigliani

 

Any

 

Il lavoro di 68%

 

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