Anziani contagiati dal Covid alla casa di riposo Santa Tecla di Este
Si tratterebbe di qualche decina di ospiti, sospese le visite dei familiari Sono casi asintomatici, alcuni già negativizzati. «La situazione non è grave»
Nicola Stievano
La casa di riposo Santa Tecla a Este
Si riaffaccia il pericolo Covid nelle case di riposo.
Dopo i primi casi scoperti nei giorni scorsi all’Ira Altavita di Padova è la volta della Fondazione Santa Tecla. Nella residenza per anziani di Este sono qualche decina i casi di positività fra gli ospiti della struttura, «per lo più completamente privi di sintomi o con lievissimi sintomi», precisano i responsabili della Rsa.
Anche qualche dipendente è rimasto contagiato. Gli anziani stanno tutti bene ma come da prassi in questi casi le visite dei familiari sono state sospese finché tutti gli ospiti e i lavoratori si saranno negativizzati e l’allarme sarà rientrato.
Tutto è iniziato circa una settimana fa, dopo l’invio in pronto soccorso a Schiavonia di due anziani per alcune urgenze sanitarie.
Entrambi sono risultati positivi al tampone che viene effettuato per prassi e a quel punto è scattato lo screening all’interno della casa di riposo.
Il Covid si è propagato velocemente tra gli ospiti, molti dei quali asintomatici, tanto che i positivi sono qualche decina. Al momento non ci conosce il numero esatto dei contagiati. A distanza di qualche giorno alcuni si sono negativizzati e dai tamponi in programma nei prossimi giorni probabilmente saranno altri gli anziani guariti. «Gli ospiti inviati in pronto soccorso» precisano dalla Fondazione Santa Tecla «sono stati dimessi nella stessa giornata e erano stati mandati in pronto soccorso per accertare problematiche sanitarie non correlate al Covid. Fondazione Santa Tecla ha avvisato i familiari di ciascuno degli ospiti positivi e, come sempre, ha seguito le procedure che Usl Euganea e Regione Veneto dettano per queste situazioni.
Pochi finora i dipendenti risultati positivi, i quali potranno tornare al lavoro dopo un tampone negativo, come da norma per il settore».
La conseguenza è stata la sospensione delle visite e degli inserimenti di nuovi ospiti in lista d’attesa, mentre prosegue l’attività del centro diurno. «Vengono garantite le visite programmate» aggiungono dalla Rsa «agli ospiti in fine vita o con situazioni di particolare gravità. Già alcuni degli anziani risultati inizialmente positivi si sono negativizzati.
Per i primi giorni della prossima settimana è in programma un nuovo screening in tutto il centro servizi.
Al momento la situazione sanitaria non desta preoccupazione», conclude la nota della Fondazione «pur nella consapevolezza della fatica che la situazione comporta per i familiari, per il personale e per gli anziani ospiti». Resta alta l’attenzione in tutte le residenze per anziani della provincia.
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