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Vigonza, un caso di tubercolosi alle medie. Profilassi per 60 alunni

Allerta sanitaria alla scuola don Milani, l’Usl 6: «La situazione è sotto controllo, il ragazzino non è grave»

Giusy Andreoli
2 minuti di lettura

La scuola media “Don Milani” di Vigonza

 

Alla scuola media don Lorenzo Milani di Vigonza si è verificato un caso di tubercolosi, scatta il monitoraggio e la profilassi per la classe, la sezione del doposcuola pomeridiano e la scuola calcio dell’AC Vigonza frequentati dal ragazzino, per la famiglia e tutti coloro che con lui hanno avuto contatti stretti. In tutto sono una sessantina i minori che saranno sottoposti alla profilassi: 18 della classe, una quarantina del doposcuola, due o tre della scuola calcio.

Le condizioni del ragazzino sono rassicuranti, è ricoverato all’ospedale in isolamento e ha iniziato tutti i trattamenti secondo le linee guida. Per lui l’anno scolastico è terminato in anticipo, tornerà a scuola a settembre completamente guarito.

La notizia del contagio è trapelata mercoledì 24 maggio ed è diventata di dominio pubblico prima ancora che se ne avesse la conferma. A comunicarla al Comune e all’Istituto comprensivo è stato il Dipartimento di Prevenzione dell’Usl 6 Euganea.

La scuola ha informato immediatamente tutte le 600 famiglie dei ragazzi delle medie e ha adottato tutte le misure previste dal protocollo sanitario. «L’Usl ci ha mandato l’informativa che necessita nello specifico» dichiara la dirigente scolastica Laura Contin «ci siamo accordati con la responsabile del Dipartimento per dare la giusta informazione alle famiglie di tutti gli studenti di modo che non vengano diffuse notizie senza fondamento. Ai genitori della classe del ragazzo abbiamo inviato una lettera con tutte le spiegazioni. Nella comunicazione ho voluto rassicurare, non creiamo allarmismi dove in realtà tutto è sotto controllo. Casi sporadici accadono ma siamo in buone mani. Il Dipartimento si è attivato subito e noi pure».

Mercoledì sera, 24 maggiom la preside ha anche riunito il Consiglio d’Istituto per gestire la situazione e lunedì29 ci sarà un incontro dei genitori della classe interessata con un medico del Dipartimento di Prevenzione e si inizierà la profilassi per i ragazzi della classe e i docenti. Data la contagiosità della malattia – la Tbc è causata da un batterio e si trasmette per via aerea, anche solo con uno starnuto o un colpo di tosse – l’Usl procederà poi progressivamente la terapia con i familiari e le persone che il ragazzo ha frequentato.

«Stiamo affrontando il tutto con la massima serenità» aggiunge il presidente del Consiglio d’Istituto, Dario Peruzy «gli ultimi tre anni di esperienza con la pandemia ci hanno insegnato qualcosa in termini di efficienza. La preside ci ha informati come Consiglio, che presiedo come componente genitori, e poi ha reso pubblica la notizia divulgandola sul registro elettronico a cui hanno accesso tutti i genitori. È il canale di comunicazione istituzionale in uso in tutte le scuole».

Per quanto riguarda la scuola calcio del Vigonza, il mister Luca Borgato fa sapere che sono solo un paio i ragazzi interessati alla profilassi.

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