Monteortone e Tramonte chiedono la secessione da Teolo verso Abano
Incontro con il presidente dei Comuni del Veneto e analisi sulle differenti tassazioni tra i due Comuni. Si è dato il via all’iter per il passaggio
Federico Franchin
L’area della lottizzazione ex Cima a Monteortone di Teolo (Foto Piran)
Monteortone di Teolo e Tramonte fanno sul serio e insistono sulla linea dura nel chiedere la secessione da Teolo e l’annessione ad Abano. All’incontro pubblico alla sala “Falcone e Borsellino” di Monteortone si è dato il via all’iter per concludere l’operazione.
La prevalenza dei presenti ha concordato sull’opportunità di ragionare nella direzione dello scorporo delle frazioni: inizieranno una verifica “porta a porta” per sentire anche l’opinione delle persone che non erano presenti martedì sera e si costituirà un piccolo gruppo di persone che analizzerà in dettaglio i vari passi necessari e le relative tempistiche con un eventuale ulteriore incontro informativo. In prospettiva c’è il referendum.
L’incontro si è tenuto alla presenza di sole cinquanta persone perché la sala ha questa specifica capienza, le altre sono state costrette a seguire la discussione dall’esterno.
Presenti anche consiglieri di Teolo e di Abano ma soprattutto persone che vivono nella zona di Monteortone di Teolo e Tramonte. L’evento è stato curato dall’esperto di comunicazione Giorgio Bassan.
La presentazione è iniziata con l’ascolto del presidente dell’Anci Veneto, Mario Conte, che ha parlato della necessità di aggregare i Comuni per poter affrontare le sfide che pone l’Europa nei prossimi anni in campo ambientale (riduzione della Co2), energetico (carbon free) e della sostenibilità con gli obiettivi 2030 e 2050.
Gli organizzatori sono passati a trattare l’argomento oggetto della serata, ovvero le riflessioni sull’opportunità di intraprendere un percorso che possa portare la frazione di Monteortone di Teolo, che gravita per quasi tutti i servizi e anche per molti contatti interpersonali su Abano, e quella di Tramonte a passare sotto la città termale.
Come i presenti hanno potuto notare dalle tabelle proiettate, sono stati analizzati alcuni parametri e posto in parallelo alcuni sistemi di tassazione delle municipalità di Abano e Teolo e cercato di rispondere ad osservazioni che nei fatti non risultano veritiere.
La grande sorpresa per i presenti è stato scoprire che i cittadini di Abano pagano meno in termini di tassazione rispetto a quelli di Teolo.
Per quanto riguarda la Tari una famiglia media di Abano paga 226 euro all’anno, mentre a Teolo la cifra è di 258 euro. Quanto all’addizionale Irpef, il Comune di Abano prevede l’esenzione al di sotto dei 12 mila euro, cosa non prevista a Teolo.
Infine si è aperta la discussione cercando evitare di parlare dell’evoluzione dell’affare “ex Cima” che verrà trattato ampiamente lunedì sera nella sala del patronato di Monteortone. «Abbiamo chiaramente ribadito che il Comitato Spontaneo Monteortone, qualora ci fosse l’esigenza di iniziare un percorso scissionista, non sarà parte di tale percorso perché l’unica finalità del comitato è di bloccare la variante numero 27, lottizzazione “ex Cima”», dicono gli organizzatori. ––
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