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Bollette, nuovi rincari per elettricità e gas. In estate l’aumento medio sarà di 100 euro

Studio di Adico a Padova: il primo incremento nel trimestre luglio-settembre, poi in autunno il secondo round. Al mese 42,5 ¤

Elvira Scigliano
2 minuti di lettura

Bollette, in arrivo nuovi rincari

 

Per l’estate le bollette energetiche tornano a salire. Secondo un’analisi dell’associazione dei consumatori Adico nel trimestre luglio-settembre le famiglie padovane pagheranno, in media, 101 euro in più per luce e gas rispetto al trimestre precedente (aprile-giugno) e andrà ancora peggio nell’ultimo trimestre dell’anno (ottobre-dicembre) quando la bolletta energetica costerà più 154 euro in più, sempre rispetto al secondo trimestre dell’anno.

In media dunque il conto sarà di 42,5 euro in più al mese. È vero che le tariffe sono ancora lontanissime dai prezzi “folli” del 2022, ma in tempi difficili come questi, quando fare la spesa è sempre più complicato, sono aumenti che fanno la differenza tra pagare e non riuscire a saldare i conti.

Per l’energia elettrica l’Arera comunica un aumento del 10% nel trimestre luglio-settembre e del 25% per il periodo ottobre-dicembre – si legge nell’analisi di Adico – Per i 417 mila clienti domestici padovani ciò si tradurrà in un maggiore esborso mensile di circa 26 euro rispetto al secondo trimestre 2023 quando si è registrato un calo importante delle tariffe.

Il costo del gas avrà incrementi meno rilevanti con un + 5% fra luglio e settembre e un più 15% fra ottobre e dicembre. I 339 mila utenti con un’utenza gas dovranno tirare fuori circa 16,50 euro in più al mese. Insomma, nuovi aumenti in arrivo. i consumatori «Purtroppo sono molte le concause che porteranno nel prossimo trimestre a un aumento dei prezzi delle bollette – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – In particolare la scadenza di alcuni benefici governativi che faranno innalzare per forza i prezzi di luce e gas. Siamo preoccupati per i tanti utenti che dal 30 giugno 2023 non godranno più dell’effetto dei decreti Aiuti bis che impedisce ai fornitori di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali se peggiorative per il cliente. Tanti padovani si sono tutelati nel 2022 grazie a tariffe bloccate e fissate nel 2021. La domanda è: ora cosa succederà?».

Paura condizionatori

Le previsioni spaventano le famiglie. L’estate è infatti è il periodo dell’anno che si accendono i condizionatori, per resistere al caldo torrido: l’anno scorso l’impennata dei prezzi e il caldo hanno fatto triplicare il costo delle fatture, solo per il mese di luglio del 2022 le famiglie padovane hanno sborsato in media 145 euro, contro i 51 euro dell’anno prima. «Non saremo certo ai livelli dell’estate dell’anno scorso – rassicura Garofolini – ma comunque questo primo aumento non ci fa stare tranquilli».

Mercato libero

In questo contesto c’è poi la questione del mercato libero: «Se non vi saranno proroghe, come successo continuamente negli ultimi anni, – continua Garofolini – migliaia di cittadini padovani dal 10 gennaio 2024 dovranno scegliere un fornitore del mercato libero perché il mercato tutelato non esisterà più. In realtà anche nel Padovano, come nel resto d’Italia, la maggioranza delle famiglie è servita nel settore non regolamentato.

Per essere precisi, per quanto riguarda l’energia elettrica il 68, 7% degli utenti domestici padovani (circa 286.500 famiglie) è nel libero, il 31,3% (130.500 utenze) nel tutelato. Per il gas, nel non regolamentato ci sono 226.800 forniture (66,9%), nel tutelato 11. 500 (32, 9%). Di questa vera rivoluzione ci preoccupano i contratti truffa, lo stalking commerciale dei call center e dei venditori porta a porta, la nascita di aziende improvvisate incapaci di restare sul mercato».

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