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Il bancomat eroga banconote da 50 euro invece che da 20. Ma i clienti restituiscono i soldi in più

Il sogno di tutti si è avverato a Lozzo Atestino: un impiegato mentre caricata lo sportello automatico ha invertito i cassetti delle banconote. In due ore tutti hanno restituito il contante in eccesso. La Banca Adria Colli Euganei: «Bel rapporto di fiducia con i nostri clienti»

nicola cesaro
1 minuto di lettura

A Lozzo Atestino il bancomat ha erogato banconote da 50 euro al posto di quelle da 20

 

E’ un po’ il sogno di tutti: la banca che eroga biglietti da 50 euro anziché da 20. A Lozzo Atestino è successo veramente e in dieci clienti “beneficiano” dell’errore ma uno di questi dà esempio di grande onestà e contatta l’istituto bancario per segnalare l’anomalia.

E alla fine di tutto, rimediata l’errata distribuzione delle banconote, l’ente bancario guarda proprio al lato positivo della vicenda: quello che ha esaltato l’onestà e lo spirito di collaborazione dei clienti.

A spiegare quanto avvenuto a inizio settimana a Lozzo Atestino è la stessa Banca Adria Colli Euganei, che nel borgo collinare ha una filiale in via Europa. «Si è trattato di un errore materiale molto circoscritto, avvenuto lunedì mattina dopo che il bancomat è stato ricaricato al termine del weekend», spiegano dal credito cooperativo.

«La filiale di Lozzo Atestino è l’unica presenza bancaria nel Comune euganeo e svolge un servizio importante per la comunità e di presidio per i turisti e per utenti di altri istituti».

Nel concreto, l’impiegato ha invertito i codici dei cassetti delle banconote da 20 euro e da 50 euro, di fatto scambiandoli.

Al momento del prelievo, le somme erogate sono state ben diverse rispetto a quelle richieste dal cliente. «Tuttavia il problema ha coinvolto soltanto dieci utenti nella mattinata di lunedì, di cui nove sono clienti residenti a Lozzo Atestino», spiega ancora la banca.

«Appena un cliente ha segnalato l’inconveniente allo sportello, si è rapidamente risaliti a tutte le dieci operazioni».

Si sa: i sogni poi scompaiono e anche questo è terminato: gli utenti coinvolti sono stati contattati telefonicamente dalla banca, che ha spiegato l’accaduto, con ovvie scuse, invitandoli a passare in filiale appena possibile per regolarizzare gli importi prelevati. Non si è mai parlato di addebiti in conto o di altre operazioni contabili.

L’istituto elogia l’epilogo positivo: «Abbiamo di fatto constatato quanto il rapporto di fiducia con i nostri clienti sia fondato su solidi pilastri di sinergia, di collaborazione, di cooperazione per obiettivi comuni. Nel giro di due ore infatti tutti gli utenti coinvolti sono passati in filiale e hanno restituito le somme – si va da 60 euro a 80 euro circa – percepite in più.

Nessun operatore dalla banca ha messo fretta, l’errore tra l’altro era nostro. Si tratta di errori che possono accadere a chi lavora, risolvibili e risolti tempestivamente. Lo hanno capito tutti».

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