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Padova, giù 13 alberi a San Gregorio: residenti sulle barricate

La siccità della scorsa estate ha colpito duramente, altre 48 piante nell’area sono a rischio. L’assessore Bressa: “Nessun abbattimento nella parte pubblica”

Elvira Scigliano
2 minuti di lettura

Gli alberi abbattuti a San Gregorio (foto Nicola Fossella/Agenzia Bianchi)

 

Giù 13 alberi al complesso San Gregorio a Padova, tra via Pellizzo e via Turazza. Altri 48 sono a rischio, ma la loro sorte è rimessa al giudizio del Comune. Dopo l’albero caduto a gennaio, che ha colpito un’auto che passava da via Ariosto, ferendo l’autista e schiacciando le auto parcheggiate, il parco privato è sotto osservazione.

«Nella parte pubblica non è previsto nessun abbattimento», scandisce l’assessore al verde Antonio Bressa. «La sicurezza delle persone deve venire prima di ogni cosa», aggiunge l’amministratrice del super condominio, Emanuela Traini. Che spiega: «Il nostro esperto ha stilato una perizia di 646 pagine: per i 13 alberi nella proprietà privata del complesso non c’è speranza e gli abbattimenti sono già cominciati. Per i 48 - tra via Pellizzo e via Turazza - abbiamo inviato le analisi strumentali al Comune. Se dovesse pronunciarsi contro gli abbattimenti, chiederò ai condomini e dovranno assumersi la responsabilità di decidere: dopo gennaio sono caduti altri due alberi, questa volta senza causare danni a cose o persone, ma il rischio c’è e non possiamo sottovalutarlo».

Gli operai al lavoro (foto Nicola Fossella/Agenzia Bianchi)

 

L’intero quartiere è in apprensione. Il parco San Gregorio per i residenti è un valore aggiunto alle case, un’isola verde in mezzo alla città e la maggior parte dei proprietari è legata al giardino da un affetto decennale. Parliamo di alberi alti anche 20 metri, che accarezzano terrazzo e finestre, accompagnando la vita delle persone, garantendo riservatezza e una rara vicinanza con la natura che per grandi palazzi come quelli di San Gregorio è un fatto fuori dal comune.

«Chiediamo si faccia il possibile per proteggere gli alberi e - se in difficoltà - si intervenga senza la motosega», dicono gli abitanti.

Mercoledì 24 maggio c’è stata una riunione urgente tra l’amministratrice e alcuni condomini e sono fioccate accuse e recriminazioni: «E’ tutta colpa del bonus 110%, i lavori stanno ammazzando il nostro albero», hanno puntato il dito alcuni residenti. «Al momento non mi risulta nessun taglio - interviene Bressa - In ogni caso agiremo con grande prudenza e faremo le nostre verifiche prima di autorizzare un abbattimento. Ad oggi i tecnici del verde non hanno ancora informazioni, ma è impossibile che su 48 alberi, siano tutti malati».

Ferma la risposta della Traini: «La verità è che gli alberi sono stati duramente colpiti dalla siccità della scorsa estate - ricorda - non hanno ricevuto acqua ed hanno sofferto molto, troppo. Quando il Genio civile ci ha vietato di usare l’acqua, ci siamo attrezzati con le autopompe, ma era troppo caldo, quell’inferno non ha dato scampo a molti esemplari. Il grande cantiere, che rivoluzionerà l’intero rione, rendendolo sostenibile, un vero gioiello energetico, ha sicuramente contribuito ad aggravare le condizioni di salute del verde. Ma si tratta di scegliere: salvare gli alberi o ristrutturare gratis le case?».

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