Vandalismi nel Parco dei Colli, aumenta vigilanza
Cartelli imbrattati, altane e chiusini fuori uso che i selecontrollori avrebbero utilizzato per contenere il numero dei cinghiali
Gianni Biasetto
Un cartello imbrattato sul parco Colli, probabilmente da gruppi di animalisti, per difendere i cinghiali
Cartelli della rete dei sentieri del Parco Colli imbrattati di vernice rossa soprattutto lungo il sentiero del monte Calbarina, vigneti danneggiati in alcune aziende agricole di Baone, Arquà Petrarca e Galzignano Terme, altane e chiusini in uso ai selecontrollori per il contenimento del numero dei cinghiali, distrutti.
L’escalation degli episodi di vandalismo avvenuti nelle ultime settimane nel territorio del Parco Colli Euganei, ha fatto scattare la decisione del prefetto, Raffaele Grassi, di convocare per la mattinata del 17 maggio il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Alla riunione erano presenti, oltre al questore, il comandante provinciale dei carabinieri, un rappresentante del comando provinciale della guardia di finanza, il vicepresidente della Provincia, Vincenzo Gottardo, e il dirigente dell’Ente Parco Colli Euganei, Michele Gallo. Nel corso della riunione è stato fatto il punto sui recenti episodi di danneggiamento avvenuti all’interno dell’area protetta e della Bassa Padovana, nella zona delle Vallette dove, come ha riferito Gottardo, sono stati danneggiati alcuni chiusini e abbattuta un’altana prima ancora che entrasse in funzione.

«Tali azioni, verosimilmente realizzate da gruppi animalisti e alle quali si sono aggiunti anche imbrattamenti di cartellonistica e segnaletica varia, sono oggetto di approfondimenti investigativi da parte dei militari dell’Arma dei Carabinieri», evidenzia una nota la Prefettura. «Al riguardo, il prefetto, al fine di prevenire il verificarsi di ulteriori episodi, ha disposto l’intensificazione, ad opera delle Forze di Polizia, dei servizi di vigilanza nelle aree interessate».
Se gli atti di vandalismo contro la cartellonistica sono iniziati circa due anni fa in territorio di Teolo e di Rovolon, quando il Parco ha affidato al Cai di Padova la sostituzione della segnaletica e la mappatura dei sentieri, i danni ai vigneti sono invece recenti. Alcuni viticoltori si sono trovati dalla sera alla mattina con un importante numero di viti tagliate.
«Siamo soddisfatti che il prefetto abbia ritenuto opportuno fare il punto della situazione e a prendere i provvedimenti del caso prima che sia troppo tardi», commenta il vicepresidente dell’Ente Parco Colli, Antonio Scarabello. «Da parte nostra abbiamo allertato tutti gli operatori che a vario titolo sono presenti sul territorio. La consegna che abbiamo trasmesso a tutti è di segnalare tempestivamente alle forze di polizia qualsiasi movimento strano. La decisione del prefetto Raffaele Grassi di intensificare l’azione di controllo adopera delle forze di polizia sicuramente darà l’effetto sperato. Anche perché questo ci consente di continuare nella nostra azione di controllo del numero degli ungulati e nello stesso tempo da sicurezza alle aziende agricole che sono state danneggiate». —
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