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Padova Calcio, gli ultras attaccano: «Via Mirabelli»

Comunicato dai toni duri contro la società: «I contabili stiano dietro la scrivania». Esposto un maxi striscione all’Euganeo

Stefano Volpe
2 minuti di lettura
Il grande striscione esposto all’alba del 16 maggio dagli ultras all’ingresso dello stadio Euganeo per contestare il comportamento della dirigenza del calcio Padova 

«Il silenzio degli…incompetenti».

È pesante, diretto e lascia poco spazio alle interpretazioni lo striscione affisso la notte tra il 15 e il 16 maggio davanti ai cancelli della Tribuna Ovest dello stadio Euganeo, tramite il quale gli ultras del Padova hanno preso posizione dopo l’eliminazione della squadra biancoscudata ai playoff per mano della Virtus Verona.

Il silenzio è quello della dirigenza di viale Rocco, che dopo la sconfitta casalinga di domenica 14 maggio ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione, nonostante una partita condizionata da un clamoroso torto arbitrale subito.

Un comportamento in controtendenza con quanto successo meno di un anno fa, quando al termine della finale di Palermo, nella pancia dello stadio Barbera, la presidente Alessandra Bianchi non si sottrasse dall’accusare la squadra per la disfatta che costò il salto di categoria.

IL MESSAGGIO

Lo striscione è stato accompagnato da un comunicato apparso nel pomeriggio sui canali social degli Ultras Padova: «Voi tacete, noi parliamo. L’ennesimo campionato di Serie C è terminato e nuovamente l’anno prossimo ci troveremo ancora una volta impelagati in questa palude di categoria nonostante un gran recupero della squadra nelle ultime fasi della stagione. I segni di un crollo, imminente o prossimo che dir si voglia, si notano dalle crepe. Crepe che sono ancora più evidenti oggi, passati due giorni dalla sconfitta con la Virtus Verona rispetto al cui lato calcistico non intendiamo esprimerci. “La società non parlerà per tutta la settimana” è il titolo più ribattuto sulle diverse testate che trattano dell’argomento Calcio Padova. I tifosi padovani chiedono al contrario immediatamente chiarezza sul futuro del Calcio Padova 1910. I tifosi padovani meritano una società competente, solida e che sappia rapportarsi con l’ambiente, meritano figure giuste nei ruoli giusti, contabili ed amministrativi dietro le scrivanie e gente che mastica calcio in prima linea sul campo. Delle figure che sappiano quindi valorizzare le risorse messe a disposizione in questi anni. Riteniamo sia dannoso e colpevole insistere con Mirabelli, una figura ormai invisa non solo agli ultras, ma all’ambiente biancoscudato nella sua totalità. Il silenzio va bene quando i programmi sono chiari, limpidi e comunicati nei tempi consoni; in alternativa, mentre si fanno le valigie».

LO SCENARIO

Il comportamento della società dopo questa nuova eliminazione ha contribuito a gettare ulteriore benzina sul fuoco nel rapporto con la piazza. L’unica e ultima volta che gli ultras avevano attaccato questa dirigenza con uno striscione, fu a fine febbraio del 2022, all’indomani dell’incomprensibile esonero di Pavanel.

«Società: tre anni di progetti, trenta giorni di follia». E il riferimento andava all’altrettanto inspiegabile esonero del direttore sportivo Sean Sogliano a mercato di gennaio in corso. Due mosse che i tifosi non hanno mai digerito e che a conti fatti non hanno portato i risultati sperati. Durante questo campionato è poi cominciata la contestazione nei confronti dell’attuale direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, che ha iniziato a essere preso di mira a fine girone d’andata, in concomitanza con l’esonero di Caneo. Ora la palla passa alla società che si esporrà martedì prossimo in una conferenza stampa.

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