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Elezioni comunali. Il centrodestra conferma le attese nel Padovano. L’unica isola è Piove di Sacco

L’analisi. Tutti i sindaci alla ricerca della rielezione hanno centrato il risultato. Pizzo batte Mazzetto. L’affluenza perde 4 punti percentuali

Nicola Cesaro
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

A Mestrino (nella foto un seggio) il numero degli elettori è aumentato rispetto al 2018

 

La sfida più attesa – quella a Piove di Sacco, il Comune padovano più popoloso al voto – è stata anche l’unica in cui a spuntarla è stato un gruppo di centrosinistra.

Lucia Pizzo, vicesindaco uscente, prende il testimone di Davide Gianella (votatissimo con 506 preferenze) e ferma un centrodestra che nel candidato Paolo Mazzetto aveva trovato una piena unità.

Pur nel civismo di gran parte delle liste in lizza nei 10 Comuni al voto, la geografia politica che esce dalle urne è ben tinta di centrodestra, in scia all’orientamento politico nazionale a traino Fratelli d’Italia.

A uscire ridimensionato dalle urne non è tuttavia solo il mondo più a sinistra, ma anche la partecipazione degli elettori, che cala rispetto a cinque anni fa e conferma un trend di astensionismo, già visto in tutto le ultime elezioni. A votare è mancata quasi la metà degli aventi diritto.

L’affluenza perde 4 punti

L’affluenza, appunto, si ferma al 56,21%, quasi quattro punti in meno rispetto al 2018. Alcuni Comuni, in realtà, migliorano il numero di elettori che si sono presentati alle urne alla tornata elettorale di cinque anni fa.

È il caso di Mestrino (54,15% tra domenica e lunedì, 53,27% nel 2018) e di Megliadino San Vitale (59,13% contro 59,02%). Migliora pure Galzignano Terme, che sale dal 55,23% al 56,88%: qui era necessario il quorum visto che si era presentata solo la lista del sindaco uscente Riccardo Masin, riconfermato per il terzo mandato di fila.

Casalserugo è il Comune padovano che in questa tornata ha registrato l’affluenza più alta: 68,62% contro il 72,16% di cinque anni fa, quindi anche qui con un calo.

I risultati nei Comuni

Di Piove di Sacco già si è detto e certamente il risultato sarà oggetto di valutazioni da parte delle varie segreterie politiche provinciali e regionali, in particolare del centrodestra.

Centrodestra invece che è ben posizionato a Mestrino con Marco Agostini e soprattutto a Borgo Veneto, con il plebiscito riconosciuto a Michele Sigolotto, votato da tre cittadini su quattro.

Nette anche le affermazioni di Gabriele Volponi a Maserà di Padova e di Sarah Gaiani a Villanova di Camposampiero, quasi fratricida – perlomeno ragionando in casa centrodestra – quella di Solesino, dove la sfida era sentitissima: Elvy Bentani, vicino a Forza Italia, tiene ben lontano il centrosinistra ma soprattutto Luana Levis che aveva l’appoggio di Fratelli d’Italia e Lega.

Gara senza particolari tinte politiche quella vinta a Codevigo da Ettore Lazzaro e a Casalserugo da Matteo Cecchinato, così come a Megliadino San Vitale, il più piccolo dei Comuni ma dove concorrevano tra candidati: a spuntarla è per soli 35 voti Vittorio Vascon.

Preferenze record

Nell’analisi del voto spiccano anche i casi di due candidati consiglieri che trainano non poco le loro liste, pur con esiti opposti. A Villanova di Camposampiero il sindaco uscente Cristian Bottaro fa incetta di preferenze, 706 in tutto, e porta Sarah Gaiani a raggiungere quasi il 58% dei consensi totali.

A Casalserugo la consigliera regionale Elisa Venturini, ex sindaco dello stesso Comune, fa addirittura meglio e batte ogni record per questo weekend elettorale: 877 preferenze, che però non bastano a far trionfare il gruppo guidato da Laura La Camera. —

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