Elezioni in provincia di Padova, affluenza in calo, -16% rispetto al 2018
Cinque anni fa tuttavia si votava in un solo giorno. Casalserugo è l’unico Comune a portare più della metà degli elettori alle urne. Masin confermato sindaco a Galzignano
Nicola Cesaro
La partecipazione ricuce terreno dal pomeriggio e allontana almeno un po’ lo spettro dell’astensionismo, che in realtà ha i contorni piuttosto ben definiti. Il dato dell’affluenza alle urne in provincia di Padova, alle 23 di ieri, (domenica 14 maggio) ridimensiona i numeri davvero ridotti di mezzogiorno, che vedevano una partecipazione quasi dimezzata rispetto al voto del 2018 per gli stessi Comuni in lizza.
Quando i seggi hanno chiuso, la percentuale dei votanti nel Padovano si è fermata al 44,83%, sedici punti percentuali in meno rispetto a cinque anni fa (60,49%). A Piove, la sfida più attesa di questa tornata, ha votato il 43,76% degli elettori.
Dieci le municipalità che tra ieri e oggi vedranno rinnovare i rispettivi governi: in realtà già ieri un Comune ha virtualmente riconfermato il primo cittadino. A Galzignano Terme, infatti, dove era presenta una sola lista – quella dell’uscente Riccardo Masin – si è superato il quorum già alle 19, scongiurando il commissariamento e assicurando il bis all’attuale sindaco. Manca solo lo spoglio per chiudere le formalità.

AFFLUENZA BASSA IN MATTINATA
Si è detto di affluenza. Una premessa: 5 anni fa, negli stessi Comuni, era possibile votare esclusivamente dalle 7 alle 23 della domenica, in una sola giornata. In questa tornata invece le urne sono aperte anche oggi (fino alle 15), dunque un giorno in più: la circostanza, ovviamente, condiziona l’andamento degli elettori e le percentuali.
Detto questo, a mezzogiorno di ieri i dati sulla partecipazione alle urne erano impietosi, con un 12,42% provinciale che era ben distante dal 20,40% del 2018.
Nel secondo aggiornamento di giornata la percentuale quasi dimezzata rispetto al passato ha ripreso terreno, arrivando al 37,42%, comunque lontano dal precedente 42,95%.
QUORUM SUPERATO A GALZIGNANO
Come detto in premessa, c’è chi in realtà ha superato dalle prime ore i numeri di cinque anni fa: Galzignano Terme ha segnato alle 19 il 40,08% dei votanti, dato non indifferente visto che qui si è presentata una sola lista. Perché le votazioni fossero valide, occorreva un quorum proprio del 40%: lo scoglio è stato superato e ora il candidato Riccardo Masin deve solo aspettare lo spoglio di oggi. Si può dire comunque che Galzignano Terme vede la riconferma della fascia tricolore. A risultato “acquisito”, anche nel Comune collinare gli elettori hanno tirato il freno a mano tenendo distanti i dati di 5 anni fa.
GLI ALTRI COMUNI
Su dieci Comuni, solo uno ieri sera è riuscito a portare alle urne più della metà degli aventi diritto: Casalserugo, che ha segnato una affluenza pari al 56,13%. Per il resto, tutti sotto quota 50% (per poco non la supera Villanova), con il picco inferiore segnato a Codevigo. Tra i gap più importanti rispetto al passato spiccano Borgo Veneto e proprio Codevigo, sotto di quasi venti punti percentuali se si fa il paragone: 42,01% contro il 60,04% per il primo, 36,56% contro il 54,20% per l’altro. Situazione simile pure a Solesino (47,75% contro il 66,85% del 2018).
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