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Elezioni comunali Codevigo 2023: tutti i candidati e le liste

Franchin volto nuovo. Dopo lo strappo, ritorna Lazzaro

Alessandro Cesarato
1 minuto di lettura

Fabrizio Franchin ed Ettore Lazzaro

 

Con la mancata ricandidatura di Francesco Vessio, ennesima vittima della “maledizione” del secondo mandato, i codevighesi dovranno scegliere un nuovo primo cittadino. L’ultimo a diventare sindaco per due volte consecutive era stato il compianto Gerardo Fontana, eletto nel 1995 e riconfermato nel 1999. Poi un continuo avvicendamento, con anche l’intermezzo (tra il 2007 e il 2008) del commissariamento prefettizio.

Ai seggi, tra il capoluogo e le cinque frazioni, sono chiamati alla scelta 5.212 elettori (2.698 uomini e 2.514 donne).

Il volto nuovo è quello Fabrizio Franchin, il candidato della civica “Codevigo Riparte”, che non ha alcun trascorso politico e amministrativo alle spalle. Esperienza che invece non manca ai due trascinatori della lista: Giuseppe Nava, una vita ad alternarsi tra i banchi di maggioranza e opposizione, e il redivivo Annunzio Belan, già designato come vicesindaco in pectore, l’ex ragioniere del municipio che sindaco lo è stato tra il 2013 e il 2018.

Franchin ha 62 anni e da qualche anno abita in paese. Diplomato geometra, è appena andato in pensione dopo avere lavorato come impiegato direttivo tecnico-commerciale in aziende private. Il suo obiettivo dichiarato? «Dare ai cittadini» esordisce «quello che l’amministrazione uscente non ha dato: trasparenza e porte aperte a tutti». Poi spiega i motivi della candidatura. «L’idea mi è venuta quando, arrivato alla pensione, ho iniziato a osservare più attentamente il capoluogo e le sue frazioni. Ascoltando le lamentele dei cittadini, mi sono reso conto che i giovani non hanno alternativa se non quella di scappare, e le persone anziane non hanno dove appoggiarsi per essere aiutate. Vogliamo smuovere una situazione che va di giorno in giorno peggiorando».

Cerca invece la continuità amministrativa Ettore Lazzaro, vicesindaco in carica fino a qualche settimana fa quando si è consumata la rottura con Vessio. Con lui ci sono anche gli assessori uscenti Monia Rubin e Debora Friso.

Piccolo imprenditore agroturistico, Lazzaro, che ha 53 anni, ha iniziato a fare politica sin da giovane, seguendo gli insegnamenti del mentore Pierluigi Maistrello. Prima di diventare vicesindaco, ha fatto nei passati mandati anche il consigliere di minoranza e ha maturato l’esperienza di consigliere nel Consorzio di bonifica Bacchiglione. «Ho deciso di ricandidarmi, questa volta a sindaco» dice Lazzaro «perché ho sentito una forte spinta da parte dei cittadini, confermata anche dall’appoggio espresso dai sostenitori che già hanno accompagnato la maggioranza nell’ultimo mandato. Abbiamo la volontà di continuare ad amministrare per consolidare i risultati ottenuti, realizzare i progetti già in cantiere e proseguire con l’implementazione dello sviluppo, specie quello turistico».

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