Elezioni comunali Mestrino 2023: ecco tutti i candidati e le liste
Fiorindo e Zambolin contro Agostini nel secondo Comune più popoloso al voto della provincia di Padova: 11.728 i residenti. Il sindaco uscente si trova di fronte l’ex primo cittadino (di 25 anni fa) e il suo vice, dimissionario lo scorso febbraio
Cristina Salvato
I tre candidati sindaco a Mestrino: da sinistra Agostini, Fiorindo, Zambolin
A Mestrino il sindaco uscente, Marco Agostini, si ricandida per il secondo mandato e si troverà a competere contro due sfidanti: Roberto Zambolin e Mario Fiorindo. Il primo dei due antagonisti è stato sindaco venticinque anni fa, il secondo è l’ex vice di Agostini, dimissionario dallo scorso febbraio. E ovviamente, all’indomani dell’ufficializzazione della sua decisione, in molti in paese avevano supposto che si stesse preparando a candidarsi contro Agostini.

Le liste in campo a Mestrino
Marco Agostini, primo cittadino uscente e assessore all’istruzione, si ripresenta sempre alla testa della civica “Per Mestrino Agostini Sindaco” che lo ha visto centrare il risultato elettorale cinque anni fa. Ha scelto però di cambiare il simbolo, sostituendolo con uno semplice, senza colori né figure.
Agostini, sposato, padre di quattro figli, 49 anni, è docente universitario e insegna Patologia generale e Patologia clinica alla Scuola di Medicina dell’Università di Padova ed è ricercatore di Oncologia chirurgica: segue un progetto in cui crea dei mini-tumori con la stampante 3D per poterli studiare e per cercare di anticipare il trattamento chemioterapico. Si ripresenta alle elezioni per proseguire quanto iniziato in questo suo primo mandato, nel senso della continuità dei progetti e anche della squadra, che annovera tutti gli assessori che compongono la giunta e i consiglieri comunali di maggioranza attualmente in carica. Tra i principali punti del suo programma figurano il compimento delle opere già progettate e finanziate come la riqualificazione di via Tevere e dell’ex municipio da trasformare in centro civico, in collaborazione anche all’Università; tra le novità propone l’ampliamento degli impianti sportivi in via Filzi e servizi alle famiglie regolati in maniera da andare incontro ai genitori che lavorano, coordinando tra loro i tempi di scuola, doposcuola e attività.
Il primo dei due sfidanti è Mario Fiorindo, che lo scorso febbraio si è dimesso da vicesindaco e da assessore a sociale, sicurezza, viabilità, alta rappresentanza istituzionale. Uscendo anche dalla maggioranza. Fiorindo, nato a Eraclea (Venezia) 72 anni fa, è stato comandante della stazione dei carabinieri di Mestrino dal 1981 al 1995 e di Trebaseleghe dal 1995 al 1997, oltre che comandante della polizia locale dell’Unione dei Comuni dell’Alta Padova dal 2001 al 2007. Dal 2015 è stato inoltre alla guida del Consorzio dei Vigili di Padova Ovest di Selvazzano in qualità di presidente dell’assemblea consortile. La sua lista “Per Mestrino Mario Fiorindo Sindaco” ha come slogan “La famiglia al centro”. Tra i candidati consiglieri sono presenti l’ex sindaco Marco Pedron (di cui Fiorindo fu il vice), Flavio Pinton e Manuela Provenzano (il primo già consigliere, la seconda attuale consigliera, entrambi del Movimento 5 Stelle), Salvatrice Albanese (ex assessora sfiduciata nel 2020 da Agostini). Fiorindo ha deciso di candidarsi per mettersi al servizio – stavolta con un ruolo da protagonista – del territorio. Oltre alla centralità della famiglia, nel suo programma sono stati inseriti il potenziamento dell’ambulatorio Caritas, la sistemazione della viabilità e il recupero degli edifici dismessi, una revisione del rivestimento esterno del municipio in modo da far entrare più luce, il bilancio partecipato.
L’altro sfidante è Roberto Zambolin, 60 anni, consulente commerciale, nato a Mestrino dove tutt’ora vive. È stato assessore ai servizi sociali e sanità e ha ricoperto per dieci anni la carica di primo cittadino: eletto nel suo primo mandato nel novembre 1998, venne rieletto nel maggio 2003 per concludere l’esperienza amministrativa nel 2008 e ritirarsi dalla politica attiva, dedicandosi al volontariato sociale. Torna quindi con la lista che lo vide amministrare per dieci anni, “Mestrino Insieme”, che raccoglie il testimone dalla civica di minoranza “Fare Comune” (in lista ci sono i consiglieri uscenti Elisabetta Moracchiato e Nicola Gottardo). Il caposaldo del suo programma elettorale sarà la centralità della persona, allargando la partecipazione dei cittadini, anche con riunioni periodiche nei quartieri; la comunicazione; l’ampliamento delle relazioni di collaborazione con associazioni e altri enti del territorio. Pensa poi al collegamento tramite trasporto pubblico con la stazione di Mestrino-Ronchi e con il futuro capolinea del tram a Rubano, ai confini di Mestrino, e ad investire nella transizione energetica e nella messa in sicurezza degli edifici pubblici, in particolare le scuole. Tra i punti centrali vi sono anche gli anziani, per i quali pensa all’attivazione di un centro diurno e alla riorganizzazione del trasporto sociale.
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