Davide, 21 anni, “salva” l’edicola di Bosco. Gli ex titolari: «Felici che rimanga aperta»
Rubano. Lucia e Davino, una vita fra i giornali, l’hanno venduta in un mese conquistati dall’entusiamo del ragazzo
Cristina Salvato
Dal primo di maggio l’edicola di Bosco di Rubano cambierà volto: dietro al bancone a vendere quotidiani, riviste e figurine ci sarà Davide Sorgato, 21 anni appena.
È lui che raccoglierà il testimone da Lucia e Davino, gli attuali gestori che, a giorni, gli cederanno l’attività per andare in pensione e dedicarsi alla famiglia.
Il 17 aprile pomeriggio hanno radunato i clienti più affezionati per un brindisi, increduli di aver trovato chi li sostituirà in un mese soltanto dall’affissione del cartello “Vendesi”.
«Siamo contenti per questo giovane e soprattutto perché l’edicola, contrariamente purtroppo a tante altre, non chiuderà» commentano Lucia Benacchio e Davino Boaretto.
E per fortuna, dicono i clienti tra cui Sergio Ceccarelli e la moglie Alessandra Vettore (da sempre abbonati a il Mattino) poiché l’edicola di Bosco di Rubano rappresenta certo una rivendita di giornali, ma è anche un “centro sociale”, un punto di ritrovo, un luogo dove ci si dà appuntamento anche per scambiare due chiacchiere sulle ultime novità nazionali e su quelle di paese.
«Abbiamo rilevato l’edicola da mio cugino nel 2015 – racconta Lucia – e dandoci il cambio tra noi in famiglia abbiamo garantito l’apertura 360 giorni all’anno. Non abbiamo mai chiuso per ferie, se non per le feste comandate, aperti tutti i giorni fino all’anno scorso, quando per esigenze di famiglia abbiamo scelto di chiudere la domenica, nonostante sia il giorno con maggiore affluenza di clienti. E sempre per esigenze familiari, per stare vicino a nostra figlia che tra due mesi diventerà mamma e al nuovo nipotino, e ai nostri genitori, che essendo anziani cominciano ad avere necessità di essere accuditi, abbiamo scelto di cedere l’attività».
Non hanno fatto in tempo ad appendere il cartello con cui annunciavano di voler cedere l’attività, che si sono presentate quattro o cinque persone interessate.

«Ma è stato quando ho incontrato Davide che ho avuto la certezza di aver trovato a chi vendere la nostra edicola – prosegue Lucia –. Mi hanno colpito la giovane età insieme alla voglia di mettersi in gioco, l’entusiasmo e il fatto che sia del paese. Alla fine abbiamo scelto lui». Mancano ancora gli ultimi passaggi burocratici, poi dal primo di maggio Davide prenderà possesso del bancone a tutti gli effetti. In questi giorni è comunque presente in edicola, affiancando Lucia e Davino per impratichirsi.
«Da qualche tempo cercavo un lavoro stabile – spiega Davide Sorgato, 22 anni ad ottobre, un diploma da perito agrario in tasca e l’inizio degli studi in scienze umane – ma soprattutto un’edicola, perché era il lavoro che sognavo di fare. Mi piaceva andare all’edicola di mio zio a Montà e fin da piccolo, essendo appassionato di motori, andavo a comperare i giornali che parlavano di auto. Ho diversi interessi: mi do da fare nella pizzeria di un amico e mi piace molto la finanza. Grazie agli amici e ai miei genitori conto di riuscire a riaprire l’edicola i pomeriggi, a disposizione dei bambini e delle loro nonne, e la domenica mattina, quando tra colazioni al bar, un salotto in pasticceria e la messa in chiesa i clienti sono più numerosi. Il lavoro impegnativo non mi spaventa, anzi, non vedo l’ora di iniziare». ––
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