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Operatrice sociosanitaria di 53 anni muore di polmonite

Lutto a Galliera Veneta: Anita Faccin aveva lavorato al Centro residenziale per anziani di viale della Stazione e all’ospedale di Cittadella

Silvia Bergamin
1 minuto di lettura

Anita Faccin è morta a 53 anni di polonite

 

Una vera guerriera, ha combattuto contro la polmonite con coraggio e determinazione. E lo ha fatto fino al suo ultimo respiro. Il grande cuore di Anita Faccin si è fermato per sempre martedì pomeriggio nel reparto di Pneumologia dell’ospedale di Cittadella. Aveva 53 anni. Lascia il marito Giovanni Meli, il figlio Kristian, la mamma Dobrila e il fratello Mauro.

«Buona, onesta, operosa, amata e stimata da tutti, lascia sulla terra le tracce luminose delle sue elette virtù»: nell’epigrafe che annuncia la sua scomparsa, i familiari hanno voluto ricordare con queste parole – dense di affetto – Anita.

Residente a Galliera Veneta, è stata un’apprezzata operatrice socio-sanitaria sia del Centro residenziale per anziani di viale della Stazione che dell’ospedale di Cittadella.

Dal 1997, nell’obitorio del presidio ospedaliero della città murata, lavora come operatore tecnico necroforo anche il marito di Anita: «Ci siamo conosciuti nel 2005, galeotto è stata una festa di compleanno» racconto il compagno «Da allora non ci siamo più lasciati. Era una donna straordinaria, piena di vita, volenterosa. Era naturalmente proiettata verso gli altri. Sempre disponibile, è stata capace di tessere relazioni profonde».

La scoperta della malattia è avvenuta nel 2017: «Anita ha affrontato la sua battaglia contro il male giorno per giorno, senza mai abbassare la testa, con grande positività» continua il marito «Nonostante le terapie a cui era sottoposta, non sembrava neppure fosse ammalata. Era lei che dava coraggio a noi». Nel 2018 è stata costretta ad abbandonare la professione che tanto amava e che l’aveva portata a lavorare in diversi reparti, come quello di Medicina, Rianimazione e Ortopedia. Il suo ultimo impiego era stato nella segreteria dell’ambulatorio di Cardiologia.

Il funerale sarà celebrato martedì 11 aprile alle 15.30 nel Duomo di San Martino di Lupari. Eventuali offerte saranno devolute all’Associazione italiana ricerca sul cancro.

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