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Udu: a Padova ancora 1.900 studenti senza borsa di studio

Pubblicata dall’Ateneo la nuova graduatoria. «Troppi idonei non beneficiari. Colpevole disinteresse della Regione»

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Una manifestazione dell'Udu a Padova

 

Pubblicata da parte dell’Università di Padova la seconda assegnazione delle borse di studio e la presenza di idonei non beneficiari è ancora molto grande, sarebbero più di 1900 infatti le matricole ancora senza borsa di studio. Lo comunica l’associazione Studenti Per Udu Padova: «Dopo mesi di silenzio vergognoso, dettati da un colpevole ritardo della regione Veneto, è uscita la seconda assegnazione delle borse» sostiene l’associazione «ma i nuovi fondi coprono solo una parte delle borse mancanti senza estinguere la lunga lista di idonei non beneficiari della prima assegnazione. Sono ancora 1.955 gli idonei non beneficiari nel nostro ateneo. Nel dettaglio, sono 207 gli studenti internazionali e 1.747 le matricole dell’Unione Europea ancora senza borsa di studio. Un numero decisamente troppo alto per pretendere di ignorare il problema da parte delle istituzioni» dichiara Samuele Dalla Libera, rappresentante degli studenti nel CdA di Unipd in quota Udu Padova.

«I silenzi e i ritardi della Regione Veneto hanno dimostrato nuovamente il colpevole disinteresse della Donazzan verso il diritto allo studio. Oltre ai finanziamenti provenienti dal Ministero, la Regione non si è preoccupata di aumentare i fondi per la copertura delle borse di studio, nemmeno per tutelare gli studenti iraniani a rischio. Alcune Regioni hanno messo al centro del loro lavoro il diritto allo studio e le università, in Veneto abbiamo tre Università molto importanti, ma che rilevanza gli danno Zaia e Donazzan? Nessun interesse per gli studenti, siamo senza borse, senza mense e senza residenze. Non è possibile ignorare i diritti di migliaia di studenti, servono maggiori investimenti in diritto allo studio e servono ora. Basta chiudere gli occhi davanti a questa tragica situazione, Zaia e Donazzan si confrontino con noi rappresentanti. La nostra protesta non finirà finché tutti gli aventi diritto non avranno ciò che gli spetta» conclude Domenico Amico, coordinatore Udu Padova.

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