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E’ morto Piergiorgio Beltrame, storico negoziante delle piazze di Padova

Titolare di NewBel, aveva contribuito a fondare Borgo Altinate. L’Ascom: «Era una persona buona, dal cuore generoso»

felice paduano
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È morto Piergiorgio Beltrame. Aveva 70 anni. Era il titolare del negozio di biancheria e abbigliamento intimo NewBel in piazza dei Frutti.

Prima ancora, aveva gestito, per decenni, un grande negozio di abbigliamento in via Altinate, il BelBel. Il noto commerciante del centro storico, negli anni ’90 e 2000, aveva contribuito in maniera significativa alla creazione e allo sviluppo dell’associazione “Borgo Altinate”, costola dell’Ascom, assieme ai colleghi Bruno Grossardi, Andrea Zanella e Manuel Orvieto. Alcuni giorni fa, improvvisamente, aveva accusato un forte dolore al ventre.

Ricoverato in ospedale, è rimasto in rianimazione quattro giorni. I medici hanno fatto di tutto per salvarlo, ma nulla hanno potuto contro quel male fulmineo. «Era una persona buona – dice Patrizio Bertin, presidente Ascom – Sempre ottimista e gentile. Piergiorgio lascia un vuoto incolmabile nella nostra organizzazione».

E non c’era solo il negozio nella dimensione di Piergiorgio, aggiunge l’Ascom: «Dietro alle vetrine della sua attività, in una Padova che sta rapidamente perdendo i suoi punti di riferimento tradizionali tra le botteghe del centro cittadino, batteva il cuore generoso e gigante di una persona che ha fatto per anni tantissimo bene a tantissimi in un modo silenzioso e sottotraccia.

Nelle piazze era amico di tutti e a tutti periodicamente chiedeva di contribuire alle mille iniziativa benefiche a cui partecipava, ma senza parlarne e senza farsi pubblicità, dalla realizzazione della Cooperativa Solidarietà al contributo a Oncoematologia Pediatrica per la nascita dell’Hospice pediatrico».

Beltrame non aveva mai tagliato il cordone ombelicale con il suo paese di origine, Cartura, con la partecipazione al Piccolo Coro e la realizzazione in collaborazione con il Comune del libro dei soprannomi storici locali. Ricorda la figlia Chiara: «Papà aveva un cuore grande, straripante. Era un vero filantropo. Credeva nella cultura e nella musica in particolare e ha portato avanti una serie di progetti di solidarietà nei confronti dei più deboli».

Aggiunge il collega, Luca Bottin: «Non ho perso un socio o un amico. Ho perso un fratello». Lo ricorda anche l’assessore al commercio, Antonio Bressa: «Con Beltrame perdiamo un’altra figura importante, sempre impegnata per la valorizzazione del centro del città. Alla sua famiglia va l’abbraccio di tutta l’amministrazione». Lascia la moglie Ines e la figlia Chiara. I funerali si terranno domani, alle 15, nella chiesa di Santa Maria Assunta, a Cartura. — felice paduano

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