Abano Terme, basta asporto: alla sagra del bigolo si ritorna a cenare
La festa del patrono di Monterosso con la pasta al torchio aprirà dal 23 al 27 agosto dopo tre anni di limitazioni
Federico Franchin
I volontari della Sagra di San Bartolomeo di Monterosso
Torna, dopo lo stop di tre anni a causa della pandemia, la storica Sagra di San Bartolomeo di Monterosso, meglio nota come la sagra dei bigoli al torchio. L’annuncio è arrivato da parte della parrocchia e del Comitato Sagra di Monterosso.
«Abbiamo definito in questi giorni le date delle tre sagre», spiega il presidente del comitato, Andrea Gandaglia. «Quella di Monterosso, che toccherà la 31esima edizione, si svolgerà dal 23 al 27 di agosto, in concomitanza con la festa del patrono San Bartolomeo». Torna la frequenza agli stand e non più solo per asporto, durerà un giorno in meno, ma è destinata ad attirare ogni giorno oltre mille commensali.
«Finalmente si torna a riproporre la nostra tradizione. Dopo la pandemia siamo ripartiti e in questi giorni stiamo predisponendo tutto quanto riguarda l’organizzazione dell’evento. La struttura sarà confermata nella sua totalità. Ci sarà solamente qualche novità sui secondi piatti. Protagonisti saranno ovviamente i nostri famosi bigoli al torchio De.co. (denominazione comunale), che saranno preparati con i consueti sughi».
Un centinaio i volontari già pronti a partire per la grande avventura. Il bigolo di Monterosso viene prodotto in diretta con il torchio a trafilatura in bronzo. Anzi, da tanti torchi, o bigolari, azionati a forza di braccia. Figura fra gli ingredienti base dell’impasto come novità l’olio extravergine di oliva veneto Dop.
Ovvero dell’olio prodotto nei territori (ognuno dei quali si caratterizza per cultivar di olive diversi) oggi riuniti sotto la tutela di un unico marchio: il Colli Euganei e Berici, Valpolicella e Grappa. Per ben rappresentare il fico, simbolico frutto di San Bartolomeo, saranno proposti due piatti: “I Bigoi di San Bartolomeo” (vegetariani) verdi agli spinaci, come la buccia del fico, conditi con salsa rossa di pomodoro ciliegino e basilico come la polpa del fico e “Il dolce di San Bartolomeo”, crostata ai fichi e frutta secca. Ma non è tutto.
«Ogni sera ci sarà il luna park con zucchero filato e bubble tea, gonfiabili, pesca di beneficenza, ballo e calcetto balilla. Tra le novità delle giostre ci sarà il Tagadà al posto delle gabbie. La kermesse si aprirà con una cover band di Zucchero».
Confermata anche la Sagra del Sorriso di Monteortone. La sagra, che coincide con la festa dell’Assunta, si terrà davanti al Santuario della Madonna della Salute dall’11 al 15 agosto. ––
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