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Padova, il park Contarine diventa galleria d’arte per la mostra degli street artist

Sabato 1° aprile l’inaugurazione con una festa in piazzetta Sartori, musica e cibo dalle 17 alle 23. E ora si cerca un accordo tra Comune e Aps in vista della chiusura di piazza Insurrezione

Luca Preziusi
2 minuti di lettura

L’ingresso del parcheggio con le opere di Tony Gallo

 

Già funziona da un pezzo, ma sabato primo aprile il park Contarine sarà aperto al pubblico come una vera a propria galleria d’arte. È infatti diventato un “secret garden”, un vero e proprio progetto artistico che nasce da un’idea di Aps Holding e dell’associazione “Arcellatown” per abbellire il parcheggio di via Matteotti, ospitando opere di street art dedicate a Urbs Picta e Orto botanico.

Il parcheggio ora potrà essere “venduto” meglio come alternativa a quello di piazza Insurrezione, destinato alla chiusura entro l’anno per la riqualificazione della piazza. Su questo l’Amministrazione e Aps stanno trovando un accordo, affinché l’azienda non vada in perdita, visto che da lì nelle sue casse entrano 1, 5 milioni di euro all’anno. Potrebbe quindi cambiare il piano tariffario di altri parcheggi e i canoni d’affitto che Aps paga al Comune.

Tornando all’arte: l’idea della street art al Park Porte Contarine non è solamente un’occasione per abbellire e riqualificare, ma un nuovo modo di vivere la città: «È un processo di incontro e rifunzionalizzazione del luogo, che tramite l’arte di strada diventa veicolo di comunicazione» spiega l’assessore alla Mobilità, Andrea Ragona.

L’opera di Co110 all’interno del parcheggio

 

E in mezzo c’è anche Urbs Picta: «Abbiamo lavorato per consegnare alla città un parcheggio comodo, in pieno centro storico, dotato di tutti i criteri di sicurezza e di tutti gli strumenti tecnologici per facilitarne la fruizione agli utenti» aggiunge Riccardo Bentsik, amministratore delegato di Aps Holding, «l’idea poi è stata quella di trasformare un parcheggio, un non luogo per eccellenza, in un sito con una propria caratterizzazione e peculiarità. Ci è venuto in soccorso il sigillo Unesco per Padova Urbs Picta, quindi le opere degli street artist hanno un riferimento agli affreschi e all’altro sito insignito del prestigioso sigillo, ovvero l’Orto botanico».

La colorazione del Park Porte Contarine ha l’obiettivo di creare una forte connessione con la città diventata patrimonio dell’Unesco con “Padova Urbs Picta”. Grazie al lavoro degli artisti coinvolti, il parcheggio diventa una galleria d’arte contemporanea, ma anche un possibile set per eventi, uno spazio pronto per un uso poliedrico e inclusivo. Si potrà parcheggiare l’auto tra le opere di Tony Gallo, C0110, Refreshink, Kiki Skipi & Andrea Casciu, Fabio Petani e Yama.

«L’idea della street art non è solamente un’occasione per abbellire un ambiente, e già esistono a Padova altre manifestazioni commerciali di questo tipo» rileva Alessandra De Crescenzo di Arcellatown, «a noi interessa sviluppare un processo di incontro e rifunzionalizzazione del luogo, che tramite l’arte diventa un veicolo di comunicazione accessibile a tutti».

Il Park Porte Contarine diventa il nuovo parcheggio del centro di Padova e offre 300 posti auto in un garage protetto, sorvegliato da 150 telecamere e dal personale in servizio 24 ore su 24. Il parcheggio nasce dall’unione del park Conciapelli con il park Contarine, alla tariffa di 3, 50 euro l’ora, la stessa di piazza Insurrezione. La festa del primo aprile, che si terrà in piazzetta Sartori, prenderà il via alle 17 nell’Area Kids con la Bottega del Cigno e durerà fino alle 23 con musica, arte e cibo. 

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