Padova, l’ora della scelta: «Piazza Insurrezione diventi area pedonale»
Depositata il 26 marzo, in occasione della domenica ecologica, la mozione di tre consiglieri. «Il park Porte Contarine è sottoutilizzato». Dieci multe per il blocco del traffico
Claudio Malfitano
Clown, bambini, sorrisi e biciclette. Al posto di auto, smog e code per trovare un posto. Due volti di piazza Insurrezione, esattamente come i due palazzi razionalisti (entrambi progettati da Gino Peressutti) che si affacciano sul grande slargo voluto dal regime fascista: da una parte l’ex Inps di un bianco splendente dopo il restauro, dall’altro Palazzo Cogi, ingrigito dal tempo e dallo smog.
Una riqualificazione nel senso della bellezza che la domenica ecologica di ieri, 26 marzo, ha dimostrato possibile. È per questo che proprio ieri le consigliere di Coalizione civica Marta Nalin e Chiara Gallani, assieme al consigliere di Padova Insieme Paolo Sacerdoti hanno depositato la mozione per eliminare il parcheggio e restituire una vocazione pedonale (e di socialità) alla piazza.
La mozione
«Il centro storico è il fulcro della vitalità turistica della città, biglietto da visita per accogliere eventi e rendere sempre più desiderabile l’organizzazione di attività che sviluppino la socialità e diano la possibilità di vivere gli spazi comuni, a partire dalle piazze», è la premessa della mozione.
Che prosegue con la necessità di «allargare il centro storico» dotando la città di una nuova piazza, che possa essere fulcro di attività culturali e non solo. «Una piazza dove poter organizzare manifestazione come quella odierna senza dover incidere sulle attività commerciali della piazza o senza dover ricorrere al Prato della Valle, troppo grande in alcune occasioni».
Via il parcheggio
Un nuovo utilizzo che sembra convincere molti, anche i commercianti. Da una parte proprio in piazza Insurrezione giovedì prossimo è prevista l’inaugurazione del nuovo store di “Non solo sport”, il marchio di riferimento della società del sindaco Sergio Giordani. Dall’altra anche l’Ascom ultimamente ha dato il suo via libera, condizionato però a un vero «piano dei parcheggi» per l’accesso in centro.
«Il park Porte Contarine, con i suoi 320 posti auto, duecento in più rispetto al Park Insurrezione, è pronto a diventare il nuovo parcheggio a servizio del centro storico – spiegano i consiglieri di Coalizione e Padova Insieme – Oggi è ampiamente sotto utilizzato e può essere migliorato con il superamento delle barriere architettoniche».
C’è però anche un tema economico di sostenibilità del bilancio di Aps Holding, che oggi ricava circa un quarto degli introiti proprio dal park Insurrezione: «Bisogna avviare un percorso con la società – spiega Marta Nalin – E poi condividere il programma con i cittadini».
«La piazza ieri era bellissima, e piena di persone, così come lo era nelle altre occasioni in cui è stata chiusa, come ad esempio il capodanno», conclude Chiara Gallani.
La giornata
La domenica senza auto è stata celebrata ieri con una grande “Festa della Bicicletta”. Una giornata iniziata con le “critical kids” di Legambiente, grazie alle quali centinaia di bambine e bambini hanno raggiunto il centro da sud e da nord in bicicletta, e proseguita con decine di iniziative che hanno animato il centro cittadino, con il fulcro proprio in piazza Insurrezione. Per tutto il giorno la piazza è stata animata, mentre in mattinata anche in piazza dei Frutti la polizia locale ha realizzato un percorso per educare i più piccoli alle regole del Codice della Strada. Altri agenti invece hanno pattugliato gli accessi al centro per verificare il rispetto del blocco del traffico: sono stati 121 i veicoli controllati e 10 le multe date agli automobilisti non in regola.
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