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Due ragazzini aggrediti dal branco all’Arcella: «È spuntato un coltello, ci hanno derubati»

Secondo la testimonianza il tredicenne ha dovuto consegnare il denaro che aveva in tasca, poco meno di 30 euro, le cuffiette dello smartphone e pure un cappellino

GDORO
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Paura ma anche tanta rabbia, nella tarda serata di venerdì 24 marzo, per due ragazzini aggrediti e rapinati dal branco.

È il papà di uno di loro a riferirne: «È accaduto davanti al santuario di Sant’Antonino, all’Arcella; erano le 19.30 quando mio figlio di 13 anni stava rientrando a casa insieme ad un amichetto di 11 anni».

I due ragazzi avevano appena acquistato del kebab, quattro minuti ancora e sarebbero stati a casa, visto che le rispettive famiglie vivono in via Selvatico.

«Sono stati circondati da un gruppetto di sei ragazzi, appena più grandi, sui 15-16 anni – continua il padre–. Sono stati minacciati, strattonati, è volato qualche colpo ed è spuntato un coltello». Secondo la testimonianza il tredicenne ha dovuto consegnare il denaro che aveva in tasca, poco meno di 30 euro, le cuffiette dello smartphone e pure un cappellino.

L’altro ragazzo non aveva nulla con sé e per questo sarebbe stato risparmiato dalle minacce. Al tredicenne hanno però lasciato il cellulare e con questo ha chiamato subito il padre. Che non ha perso un attimo, salendo subito in auto per dirigersi sul luogo dell’aggressione. Durante il breve tragitto ha potuto chiamare la polizia.

«Ho incrociato la pattuglia e, grazie alle indicazioni di mio figlio, i poliziotti hanno individuato il gruppetto: sei ragazzi, avevano appena acquistato delle sigarette dal tabaccaio e stavano salendo sul tram in partenza».

Gli agenti li avrebbero portati in caserma per l’identificazione. Il padre ieri sera ha formalizzato la denuncia. 

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