Era un freddo giovedì sera, il 2 febbraio di quest’anno. Una donna stava camminando nella zona di piazzale San Giovanni, a pochi passi dalle mura storiche, era da sola, quando un uomo l’ha avvicinata e rapinata del portafoglio minacciandola con un coccio di bottiglia. Poi si è dato alla fuga.

Grazie alle indagini dei carabinieri di Prato della Valle quest’uomo è stato rintracciato e ora anche consegnato alla giustizia.

Si tratta di un 37enne originario del Marocco, residente a Padova ma di fatto senza fissa dimora.

La rapina

Forse ne ha approfittato perché ha visto una donna sola, forse il fatto che fosse una sera d’inverno, e che in quel momento per piazzale San Giovanni non stava passando praticamente nessuno, l’ha aiutato nel perpetrare il suo intento criminoso. Fatto sta che l’uomo, un 37enne marocchino, si è avvicinato alla donna con in mano una bottiglia di vetro rotta.

L’ha minacciata e si è fatto consegnare il portafoglio. Poi, ottenuto quello che voleva, si è dato alla fuga facendo perdere le sue tracce e lasciando la malcapitata in uno stato di terrore e shock.

La donna è comunque riuscita a raccogliere le forze e cercando di mantenere la calma, senza farsi prendere dalla panico, si è presentata alla stazione dei carabinieri di Prato della Valle, guidata dal luogotenente Giancarlo Merli.

Qui, dopo aver raccontato per filo e per segno l’accaduto ai militari, ha fornito una descrizione quanto più dettagliata dell’uomo che l’aveva minacciata con una bottiglia di vetro rotta e poi rapinata del portafoglio.

Le indagini

Immediatamente sono scattate le indagini.

Nel giro di breve tempo i carabinieri di Prato della Valle sono riusciti a identificare l’uomo, un 37enne di origini marocchine residente in città ma di fatto senza fissa dimora.

Informata l’autorità giudiziaria, per lo straniero è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelar e in carcere.

Proprio negli ultimi giorni l’uomo è stato rintracciato nella zona del Veronese, dove bazzicava recentemente. Subito arrestato è stato accompagnato alla Casa Circondariale di Verona.