In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Nessuna bancarotta e neppure truffa. Assolto Luca Rinaldo, l’ex “re” della notte di Padova

Processo chiuso dopo quattro anni e mezzo. «La vicenda giudiziaria? È stata una bomba nella mia vita»

Cristina Genesin
2 minuti di lettura

L’imprenditore padovano Luca Rinaldo

 

La prima udienza del processo davanti al tribunale di Padova risale al novembre 2018. Ma ci sono voluti quasi quattro anni e mezzo prima di arrivare a una sentenza di primo grado per Luca Rinaldo, 52enne padovano originario di Mirano residente a Saonara, già “re” dell’intrattenimento notturno a livello nazionale, con locali da Padova (la discoteca Show Room a Noventa), al resto del Nordest e, in particolare, a Cortina d’Ampezzo.

Una sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste – con la formula che la prova manca o è contraddittoria – che ha fatto uscire da un incubo l’imprenditore del divertimento notturno finito sul banco degli imputati per bancarotta fraudolenta per un totale di circa 450 mila euro e per bancarotta documentale (l’aver distrutto la contabilità per rendere impossibile la ricostruzione del movimento degli affari) oltreché per truffa.

«È stata una bomba deflagrata nella mia vita che mi ha portato a perdere l’attività imprenditoriale e ha minato la mia credibilità. Una bomba che mi ha cambiato i connotati» ammette Rinaldo, riferendosi all’indagine che lo ha portato in tribunale dove è stato difeso dal penalista Pietro Someda.

Tutto nasce dal crac della srl Trade Blu, dichiarata fallita il 25 giugno 2014. E anche dalle denunce presentate alla Guardia di Finanza in quell’anno dallo stesso Rinaldo che aveva ceduto a un gruppo le quote della sua società per la gestione della discoteca Show Room. Una cessione dagli effetti disastrosi per lui.

«Sono stato un “pollo” a cascarci... Mi sono fidato, ero uno dei più affermati imprenditori dell’entertainment e mi sono ritrovato nei guai per colpa di altri» osserva. Nella stagione 2013 i “nuovi arrivati” non pagano l’affitto. E nemmeno i fornitori (dalle società che garantiscono bevande e alimenti all’agenzia di lavoro interinale che procura il personale ,mai pagata per oltre 137 mila euro). Così uno dei creditori presenta istanza di fallimento. Anche Rinaldo finisce sotto inchiesta «perché tutte le mie denunce vengono archiviate e si ritorcono come un boomerang contro di me» rammenta.

È l’inizio di un incubo. La procura chiude l’indagine e chiede il rinvio a giudizio per tre persone (uno già uscito di scena con un giudizio abbreviato), tra cui Rinaldo e Federico Danieletto, 50enne di Albignasego (pure assolto nel processo e difeso dall’avvocato Alberto Di Mauro).

Il 13 dicembre 2017 si celebra l’udienza preliminare davanti al gup di Padova che spedirà a processo gli imputati. Un processo che inizia nel solo nel novembre 2018 per finire ieri, il 22 marzo 2023, con l’assoluzione. È in aula davanti al tribunale che emerge come Rinaldo sia stato coinvolto nella veste di amministratore di fatto di Trade Blu, società che aveva venduto. La difesa, al contrario, porta documenti e testimonianze per dimostrare che la cessione era tutt’altro che fittizia: risultava reale tanto che neppure Rinaldo era stato pagato.

«Mi sono trovato costretto a saldare io stesso tutti i debiti della società fallita con le banche» sottolinea Rinaldo. Una somma di ben 250 mila euro «versata per poter continuare a lavorare come imprenditore».

Dopo la brutta esperienza difficile ora riprendere dall’intrattenimento per il “re delle notti cortinesi” (e non solo): per lui l’amica Marta Marzotto aveva coniato l’espressione «No Luca, no party» parafrasando una nota pubblicità. «Resta tanta amarezza ma anche la soddisfazione di uscire dalla vicenda giudiziaria a testa alta. Certo mi sono ritrovato a dover ripartire da zero. Ho chiuso con l’intrattenimento e, grazie ai miei contatti, lavoro per una società inglese nel settore delle produzioni musicali». 

2

Articoli rimanenti

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

1€ al mese per 3 mesi

Attiva Ora

Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

I commenti dei lettori