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Furto a vuoto nel patronato di Rubano: il mistero del ladro ferito

Il malvivente ha provato a scassinare una porta ma qualcosa è andato storto. I carabinieri di Sarmeola hanno raccolto campioni di sangue per inviarli al Ris

Cristina Salvato
1 minuto di lettura

Deve essersi ferito in maniera davvero grave un ladro che domenica notte ha tentato di entrare nel patronato di Rubano, data la pozza di sangue che ha lasciato e la fuga senza rubare nulla.

Ad accorgersi dei danni al portone, ma soprattutto delle copiose macchie rosse, sono stati gli addetti al patronato lunedì mattina. I carabinieri hanno repertato il sangue per verificare se per caso il dna si trovi negli archivi dei criminali così da identificare il malvivente; il quale probabilmente, nel frattempo, sarà andato a farsi medicare in qualche ospedale.

La sorpresa lunedì è stata talmente brutta che il circolo ha postato le foto e un commento sulla propria pagina Facebook.

«Nella notte tra domenica e lunedì qualcuno ha tentato di entrare nel nostro patronato – scrive il circolo Santa Maria Assunta, che gestisce il patronato di Rubano – sfondando l’infisso ed il vetro senza però riuscire ad entrare. Dal sangue trovato per terra e sui muri si deve essere fatto molto male. Chissà cosa pensava di trovare».

Da una prima analisi pare che il ladro abbia tentato di scassinare la porta di ingresso forzando la serratura tramite un leverino.

Ha provato a piegare il metallo numerose volte, visti i segni che ha lascito sull’intelaiatura. La quale però non ha ceduto, essendo massiccia e robusta, cosicché il malvivente ha deciso di provare un’altra via di ingresso, infrangendo il vetro della porta nella parte più bassa.

È riuscito, a forza di colpi, a creare un buco sul vetro, ma deve essere stato in questo momento che i vetri gli sono schizzati addosso oppure il piede di porco gli è scivolato infilzandolo, fatto sta che sono partiti degli schizzi di sangue che hanno imbrattato il vetro, il pavimento e gli oggetti circostanti: tracce ematiche sono state trovare infatti anche sul coperchio di un bidone delle immondizie, sul muro e su una tovaglia di carta trovata sul posto, con cui ha cercato di tamponare la ferita. I carabinieri di Sarmeola, intervenuti sul posto, hanno rilevato impronte e tracce di sangue, trasmesse quindi ai Ris di Parma per le analisi di rito.

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