Incontro sulle foibe, appello di Gardini: «Il Bo non inviti Gobetti»
La deputata padovana di Fratelli d’Italia interviene in aula contro un convegno organizzato dal collettivo universitario Spina che nega le foibe

La deputata di Fratelli d'Italia, Elisabetta Gardini, intervenendo a fine seduta in Aula alla Camera si appella all'Università di Padova affinché non conceda spazi al convegno sulle foibe tenuto dallo storico Eric Gobetti che lei definisce «sedicente». A suo avviso ci sarebbe un rischio di «negazionismo» sulle foibe e sull'esodo italiano dall'Istria e dalla Dalmazia. Eric Gobetti è autore del libro: «E allora le foibe?» di cui si dovrebbe discutere all'Università di Padova, in una sala data in concessione in via Venezia.
"Sarebbe una persona da ignorare se non fosse che questa cosa organizzata dal collettivo Spina è organizzato in una sala dell'università, che evidentemente ha dato il suo via libera. La stessa università che ha dato una laurea a Norma Cossetto, studentessa vittima di questa tragedia”, ha ricordato Gardini.
L’incontro è in programma domani alle 17 nell’aula multiuso di via Venezia 20,nel polo di Psicologia. Assieme a Gobetti ci sarà Tommaso Baldo del Museo Storico del Trentino, collaboratore di “Global Project” e autore di “Cichero. Storia e memoria di una divisione partigiana”.
Gli studenti di destra. Critica anche Giulia Stevanato, studentessa eletta rappresentante degli studenti dell’Università di Padova e membro dell’Esecutivo Nazionale di Azione Universitaria: “Mi chiedo come sia possibile che la stessa università che ha conferito la laurea Honoris Causa a Norma Cosseto, studentessa uccisa e infoibata dai partigiani titini e simbolo della tragedia delle foibe, sia la stessa che autorizza convegni di questo tipo. Credo che sia doveroso, da parte dell’università stessa e da parte delle associazioni studentesche di sinistra, prendere le distanze da tutto questo”.
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