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Guerra fra movide a Padova, va in archivio l’accusa di illecita concorrenza

Nessun reato per i baristi Nicola Zoppelletto e Matteo Magrini dell’associazione Navigli, denunciati dal collega Federico Contin. Il provvedimento: «Non c’è stata minaccia o violenza verso i musicisti»

Cristina Genesin
1 minuto di lettura

Nicola Zoppelletto dell’associazione Navigli e Federico Contin

 

La guerra fra movide a Padova subisce uno stop in un’aula di tribunale. Finisce in archivio il procedimento penale a carico di due baristi dell’associazione Naviglio, Matteo Magrini e Nicola Zoppelletto, indagati per illecita concorrenza con minaccia o violenza e per diffamazione: lo ha deciso il gip Elena Lazzarin accogliendo la richiesta del pm Giorgio Falcone che aveva coordinato l’indagine. Indagine nata in seguito a una denuncia di Federico “Chicco” Contin, fondatore (un tempo) dell’associazione Naviglio che organizza l’iniziativa Navigli, gli stand degli spritz sul lungargine Colombo lungo il Piovego.

La vicenda

Estate 2022. Due gruppi musicali ingaggiati da Contin e Maurizio Sera, ex soci del Naviglio, cancellano la loro partecipazione a un evento alle Terme, il Live Park Orange, organizzato a Montegrotto. Secondo quanto riportato nella denuncia, i musicisti avrebbero detto che, se avessero lavorato per Contin e il collega, rischiavano di non poter più farlo per l’associazione Navigli. È avviata l’indagine e i musicisti sono interrogati. Ma non confermano le accuse. Da qui la richiesta di archiviare il procedimento da parte del pm. Una richiesta accolta dal giudice che scrive: «Non è riscontrata la concorrenza sleale... le band che hanno annullato gli eventi al Live Park Orange avrebbero negato di aver subito pressioni o minacce dagli organizzatori dei Navigli». Il gip rileva che, sempre a detta dei musicisti, «Magrini e Zoppelletto avrebbero solo informato gli stessi della politica aziendale seguita per la quale chi si fosse esibito all’evento di Montegrotto non avrebbe potuto collaborare anche con i Navigli...» e «quanto ai fornitori... non riferiscono violenze o minacce». E l’accusa di diffamazione verso Contin? «È stato esercitato il diritto di cronaca».

«La condotta dei baristi si è tenuta dentro i confini della legge...» spiega in una nota l’associazione Naviglio, «Magrini e Zoppelletto possono dedicarsi all’organizzazione della nuova edizione del Naviglio, le cui strutture sono in fase di montaggio lungo il Piovego in viale Colombo (l’evento è previsto da aprile a luglio)». Magrini e Zoppelletto aggiungono: «Appare in tutta evidenza che abbiamo sempre agito in buona fede e con la massima correttezza, vedremo se tali doti potrà dimostrarle anche Contin, rinviato a giudizio (l’udienza per appropriazione indebita dopo la denuncia dell’associazione Navigli è fissata per il 23 luglio 2024)».

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