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Rara malattia neurodegenerativa, infermiera di Campodarsego muore a 49 anni

Benedetta Silvestri aveva lavorato in Ginecologia prima a Piove di Sacco, poi a Camposampiero. Lascia il marito e tre figli

Giusy Andreoli
1 minuto di lettura

Benedetta Silvestri aveva 49 anni

 

Si è spenta sabato all’ospedale di Camposampiero Benedetta Silvestri in Furlan, 49 anni. La sua morte prematura lascia nel dolore il marito Gian Luca e i figli Nicola, Emma e Giorgio.

Una famiglia legatissima, tanto più che Gian Luca e Benedetta si erano conosciuti da giovanissimi e si erano sposati altrettanto giovani. Per lui, imprenditore nel settore edile, Benedetta era il perno della famiglia.

Anche Benedetta lavorava, era infermiera: prima nel reparto di Ginecologia all’ospedale di Piove di Sacco e poi in quello del Pietro Cosma a Camposampiero.

Una persona dinamica e dal sorriso aperto, che amava il coinvolgimento ed era molto espansiva. Nell’ambiente lavorativo Benedetta si era fatta benvolere e apprezzare. La malattia è arrivata subdola, spezzando il futuro. «Benedetta era affetta da una malattia rara neurodegenerativa comparsa una decina di anni fa con sintomi lievissimi che rendono particolarmente difficile riconoscerla e curarla adeguatamente», spiega con un filo di voce Marco Furlan, fratello di Gian Luca. «Problemi che col tempo si sono rivelati essere non certo dovuti a distrazione e dimenticanze. La verità è emersa purtroppo dagli esami, ed è stata la terribile conferma di qualcosa di molto grave, che ci ha tutti angosciati e preoccupati».

Purtroppo per la malattia di Benedetta non è stata tuttora trovata una cura che porti alla guarigione o ne prevenga l’insorgenza. «E, cosa ancora più drammatica, è una malattia che solitamente compare in età più avanzata mentre nel caso di Benedetta si è invece manifestata precocemente», aggiunge Marco Furlan. «Proprio per questo c’era la speranza che non avrebbe comportato gravi handicap. In effetti il decorso è stato lento ma purtroppo inesorabile, tanto che alcuni anni fa Benedetta è stata costretta ad abbandonare il lavoro».

La situazione si è aggravata nell’ultimo anno, con la malattia sempre più aggressiva e ingestibile. L’ultimo mese Benedetta l’ha passato in ospedale. In queste ore la comunità di Campodarsego, dove la famiglia Furlan risiede, e di Cadoneghe, dove Gian Luca Furlan con i fratelli è titolare della nota impresa edile Gruppo Furlan, si è stretta al marito e ai figli di Benedetta per il gravissimo lutto che li ha colpiti.

Il funerale di Benedetta, mamma e moglie amatissima, verrà celebrato mercoledì 15 marzo alle 15 nella chiesa di Sant’Andrea. Martedì 14 alle 20 la recita del Rosario. Per volontà della famiglia non fiori ma offerte a favore della Fondazione Lirh. 

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