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Padova, l’idea dell’avvocato: far fare un’ora di yoga alla settimana ai suoi dipendenti

L’iniziativa di Riccardo Zanon, ogni giovedì dalle 12.30 alle 13.30 lezione in palestra: «Così si riducono tensioni e stress»

Daniela Gregnanin
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

Yoga per i dipendenti con l’obiettivo di preservarne il benessere psicofisico e aiutare la loro schiena a restare sana, specialmente per coloro che trascorrono diverse ore seduti davanti a un terminale. A proporre l’attività sportiva come benefit aziendale e a farla con i suoi dieci dipendenti da circa un mese è l’avvocato padovano Riccardo Zanon con due studi ben avviati: uno in quel di Abano Terme e l’altro a Dolo.

«A 41 anni ho pensato a qualcosa che potesse dare un plus alla mia attività professionale e che parallelamente riuscisse a produrre del benessere fisico reale per chi mi accompagna da sempre nel percorso lavorativo e che contribuisce giorno dopo giorno alla crescita dello studio».

È davvero entusiasta Zanon perché da febbraio, tra le 12. 30 e le 13.30, ogni giovedì deputato allo Yogaday cascasse il mondo, posa la penna o il mouse e si ritrova nello studio dell’istruttrice a pochi passi dal suo ufficio con i suoi dipendenti e si dedica anima e corpo a un’impresa alquanto ardua: realizzare le difficili posizioni dello yoga. «Da sempre essendo un avvocato e consulente del lavoro, mi occupo di welfare aziendale e negli anni, dati alla mano ed esperienze maturate nei diversi ambiti che ho incontrato professionalmente, mi sono reso conto che la salute di un dipendente è qualcosa di fondamentale. Credo che questi benefit dovrebbero essere estesi a qualsiasi attività, perché contribuiscono anche a un ambiente lavorativo più sereno.

Oggettivamente i colleghi diventano ancora più amici, mentre per me è una grande soddisfazione vedere con quanta gioia e interesse i collaboratori partecipano a questa proposta».

L’avvocato non è nuovo a iniziative che puntano a “rasserenare” gli animi dei propri dipendenti: lo studio Zanon ha infatti vinto nel 2022 a dicembre il primo premio del concorso internazionale Welfare Index PMI di Generali.

Se lo è aggiudicato per aver anticipato ai lavoratori parte del rimborso delle bollette, cosa poi che è stata attuata anche dal governo italiano. L’anno precedente ancora, aveva ricevuto invece un altro riconoscimento per il “migliore piano di welfare degli Studi Professionali” avendo introdotto il concetto della mediazione tra i dipendenti. L’obiettivo ora con lo yoga è che ci siano meno stress, più concentrazione, un maggior rendimento e come plus la soddisfazione dei lavoratori.

Questa pratica secondo gli esperti, contribuisce inoltre a ridurre lo stress e l’ansia, «aiuta davvero a migliorare la postura, a ridurre i dolori muscolari e articolari che nelle professioni come la nostra sono in agguato, dato che trascorriamo molto tempo seduti per studiare o scrivere atti. Lo yoga aiuta a performare anche la qualità del sonno e di conseguenza, l’energia e la proattività durante il giorno», sostiene il legale che ha davanti a sé una sfida non da poco: «Da un mese mi sto impegnando per poter finalmente fare il famosissimo “saluto al sole”, una delle posizioni più complicate da eseguire, chissà che prima dell’estate io possa riuscirci».

Yogaday quindi dagli Usa al Veneto, con l’auspicio che un po’ alla volta queste pratiche aziendali prendendo piede. Intanto l’avvocato spera quanto prima di poter introdurre altre buone prassi, perché un ambiente lavorativo sereno e privo di stress non ha eguali. 

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