Sessantenne di Vigodarzere fece esplodere la casa, ma viene prosciolto. Ora però lo accusa la sua ex
Vigodarzere: era stato indagato per crollo di costruzione. Il 10 ottobre finirà a processo per maltrattamenti
carlo bellotto
L'ingresso del tribunale di Padova
Aveva fatto esplodere la casa di famiglia ed era stato indagato per crollo di costruzione. Ma il pubblico ministero Andrea Zito ha archiviato l’inchiesta, prosciogliendolo. Ma i guai non sono terminati per il professionista di 63 anni di Vigodarzere che dopo lo scoppio della casa è stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti e finirà a processo il prossimo 10 ottobre.
Per suffragare le accuse verso l’ex compagno, la donna che è anche una sensitiva, ha portato delle testimonianze anche di amici delle coppia. L’abitazione, una villetta di Vigodazere è intestata alla donna. Il 25 luglio del 2020 il professionista ha aperto i rubinetti del gas, poi ha atteso che gli ambienti si saturassero e infine ha acceso una fiamma.
L’esplosione è stata forte, ma la porzione della villetta bifamiliare ha resistito. Sono scoppiate tutte le finestre con le tende finite sul marciapiede, la porta d’ingresso blindata è stata divelta e il lucernario saltato. Perfino un albero del giardino è stato sradicato. Nel momento dell’esplosione un automobilista passava davanti alla villetta. Gli sono arrivate contro una raffica di schegge, se fosse passato a piedi o in bici, sarebbe stato in serio pericolo. L’uomo aveva lasciato uno scritto dove spiegava i motivi del suo gesto nel fallimento del matrimonio. Quindi l’indicazione alla moglie di guardare in cassaforte.
Quando il pm Andrea Zito l’ha indagato per crollo di costruzione, un reato previsto dal codice per chi cagiona volontariamente il crollo di un fabbricato o di parte di esso ha cambiato versione. Il suo non era stato un gesto volontario ma un incidente. Chi lo conosce assicura che è una persona molto intelligente, capace e brillante.
È rimasto ferito gravemente dalla scoppio dell’abitazione e la sua convalescenza è stata molto lunga. Le accuse delle moglie per maltrattamenti sono state successive all’esplosione della loro villetta. Evidentemente i rapporti si sono ulteriormente incrinati dopo la devastazione della casa. In precedenza l’odierno imputato era stato amministratore di una importante azienda vicentina che con la sua gestione aveva raggiunto importanti traguardi in termini di fatturato. Per poi finire in una crisi che la portò al fallimento.
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