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Pizzerie, la Mafaldina apre in centro a Padova

Negli spazi del ristorante La Cova, che ha chiuso da poco. L’annuncio della titolare. Sarà la quarta apertura dopo quelle di Pontevigodarzere e Ponte San Nicolò

Felice Paduano
2 minuti di lettura

Giorgia Faulisi (La Mafaldina) 

 

E' stata la stessa Giorgia Faulisi, titolare delle tre pizzerie La

Mafaldina, di cui due in via Vivarini, a Pontevigodarzere e la terza a Ponte San Nicolò, in via Giorato 44, a dare sul suo facebook il tanto atteso annuncio che, entro due-tre mesi, aprirà la Quarta

Mafaldina nel cuore della città. Negli stessi spazi dove, sino a pochi giorni fa, c'era la storica La Cova, diventata cinese negli ultimi tempi.

Lo ha fatto postando un video abbastanza breve che la ritrae mentre passa a piedi davanti al Pedrocchi, davanti al fioraio all'aperto, all'angolo ovest del municipio e beve un caffè Da Racca.

Non a caso come sottofondo musicale ha messo nel video Dicintecello Vuje, la bellissima canzone napoletana cantata anche dal tenore Giuseppe Di Stefano, nato in Sicilia, ma vissuto anche a Treviso.

I lavori di ristrutturazione sono già iniziati e sono guidati dal padre di Giorgia, Gandolfo Faulisi, da decenni titolare anche di un'impresa edile. Il locale, che sarà arredato, più o meno, con lo stesso stile della Mafaldina di Via Vivarini 22, ossia con tante ceramiche di Vietri sul Mare, che riproducono i colori del mare di Amalfi e di Positano, dovrebbe essere aperto alla fine di maggio.

Dovrebbe avere anche 7-8 tavolini all'aperto sul lato nord di Via Calvi, a fianco della gelateria Da Gianni.

Giorgia Faulisi, che ad agosto sposerà ad agosto il sindaco di Cadoneghe, Marco Schiesaro nella suggestiva cornice di Ravello, probabilmente a Villa Ruffolo, proviene da una storia in cui la vera pizza napoletana (quella con il cornicione messa in forno dopo una lunga leivitazione, con il pomodoro San Marzano dell'agro nocerino e con il fior di latte di Agerola) è sempre stata in casa da generazioni.

La mamma di Giorgia si chiama Mafalda, un nome molto usato nel salernitano, a sua volta figlia di Nicola, arrivato da Scala (il paese di Michele Santoro), a Padova a cavallo degli anni '60 e '70, dopo un po’ di anni trascorsi a Mori, a sud di Rovereto, assieme al fratello Pietro Giordano, ex titolare della Trattoria Al Dazio, all'Arcella. Nonno Nicola è stato il fondatore della Trattoria Pizzeria Ponte Molino, che, negli anni '80, era la più conosciuta ed apprezzata pizzeria napoletana della città. Nella

Mafaldina-La Cova di via Calvi 20 ci saranno anche delle novità in cucina, ma, essenzialmente, i piatti saranno quelli delle prime tre Mafaldine, tra cui sciurilli di zucca con mozzarella di Battipaglia ed alici di Cetara (il paese in costiera di mister Torrente), frittata di maccheroni e pizze di tutti i tipi. Disponibilità anche di babà al rum, le delizie di Di Riso, le sfogliatelle, ricce e frolle ed anche limoncelli e vini di grande qualità prodotti in Campania.

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