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Abano. Camionista sradica albero in via Marzia e tira dritto

E’ successo alle 9.04 di mercoledì 1 marzo davanti all’entrata del ristorante Osterie Meccaniche. Il botto ha attirato i titolari che hanno visto fuggire un furgone centinato bianco

di Federico Franchin
1 minuto di lettura

ABANO TERME
Sradica in modo fortuito un albero di fronte al ristorante Osterie Meccaniche di via Marzia, non si ferma e scappa. E’ caccia al camionista “pirata” ad Abano.

L’uomo, alla guida di un furgone centinato di colore bianco dopo aver centrato la pianta non si è fermato, lasciando basiti i titolari del ristorante.

“Erano le 9.04” di mercoledì 1 marzo, racconta Federico Legnaro, titolare delle Osterie Meccaniche. “Ho sentito un botto tremendo, sono uscito e ho visto l’albero caduto in mezzo al marciapiede, di fronte al nostro cancello. Purtroppo non sono riuscito a prendere la targa del furgone che ha causato la caduta dell’albero. Ho solo notato che si trattava di un furgone centinato di colore bianco”.

La pianta è stata letteralmente sradicata dal marciapiede dove era collocata dallo scontro con il furgone, un autocarro il cui vano di carico posteriore è ricoperto con un allestimento rimovibile e montato su un'intelaiatura metallica su cui vengono fissate barre orizzontali. L’impatto è stato tremendo.
“Fortunatamente non c’era nessuno in quel momento”, racconta Fabio Legnaro, anche lui titolare del ristorante. “Abbiamo le telecamere che riprendono la zona d’ingresso del locale, ma non abbiamo la visuale che consenta di individuare il mezzo e segnare la targa”. Sul posto per i rilievi la Polizia locale di Abano. Successivamente sono intervenuti gli operai incaricati dall’ufficio tecnico per la rimozione della pianta. “Sappiamo per certo che in quella via ci sono delle telecamere di videosorveglianza installate”, osserva Maurizio Tentori, presidente del comitato Abano dice No. “Abbiamo l’orario nel quale è accaduto il fatto e quindi basterebbe guardare le immagini di quei momenti per individuare il responsabile del fattaccio. E’ triste vedere gente che rovina le cose altrui e che poi non si ferma nemmeno”.

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