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Selvazzano. Dopo tre mesi via Sant’Antonio può riaprire però diventerà a senso unico

La sindaca Rossi: «Incontrerò i frontisti, l’attuale modalità è sperimentale» ma la nuova segnaletica a terra è inequivocabile in direzione Tencarola-Padova. Strada chiusa dopo i danni provocati da un tir, polemica dei residenti per la scelta

di Gianni Biasetto
1 minuto di lettura
La segnaletica in via Sant'Antonio a Selvazzano che riapre a senso unico 

SELVAZZANO

Via Sant’Antonio, la strada demaniale sulla sommità dell’argine destro del canale Bacchiglione, è ormai prossima alla riapertura al traffico. È chiusa dal 25 novembre, da quando un autoarticolato della Repubblica Ceca carico di materiale per le lettiere dei cavalli è finito giù dalla scarpata, facendo franare la banchina per un tratto di circa 25 metri. La sindaca Giovanna Rossi afferma che sarà riaperta in forma «provvisoria e sperimentale» e che prima di togliere le transenne ci sarà un incontro con i frontisti.

STRADA A SENSO UNICO

Intanto nei giorni scorsi è stata fatta la segnaletica orizzontale e verticale che evidenzia, in modo inequivocabile, come i circa 500 metri che vanno dall’incrocio di Tencarola all’intersezione con via Polveriera non saranno più a doppio senso come prima dell’incidente. Essendo la sede viaria molto stretta, particolare questo che ha causato numerosi incidenti, l’amministrazione comunale in accordo con il comando del Consorzio di polizia municipale Padova Ovest ha deciso di riattivarla a senso unico. Si potrà percorrerla da Tencarola in direzione Bassanello. Per il traffico che arriva da Padova ed è diretto a Tencarola è obbligatoria la deviazione in direzione di Abano Terme per poi rientrare su via Euganea o percorrendo un tratto della Bretella Boston (Sr 47 dir) o imboccando via Sartorio e via Monte Grappa.

LE POLEMICHE

Una scelta che ancor prima di diventare operativa sta scatenando un mare di polemiche, soprattutto tra i residenti. Una decisione sulla quale la sindaca Giovanna Rossi si è detta disponibile a valutarla con i cittadini per concordare con loro quella che potrebbe essere la soluzione con minori disagi. Su via Sant’Antonio uno studio sul traffico ha evidenziato che transitano circa seimila veicoli al giorno. Una mole di mezzi che ha avuto un aumento esponenziale dopo l’apertura della Bretella Boston. Questo significa che se si optasse per il senso unico opposto a quello scelto oggi, il traffico aumenterebbe di parecchio perché a quel punto via Sant’Antonio diventerebbe una scorciatoia per chi esce dalla tangenziale e deve raggiungere Tencarola.

ALTRE SCELTE

Ogni decisione su quella strada, come fanno sapere in municipio, deve essere concordata con il Genio Civile. C’è chi la vedrebbe libera dal traffico viario e riservata solo ai pedoni e ai ciclisti che, con la decisione attuale, sono i più penalizzati. Basti pensare che un residente di via Sant’ Antonio che abita subito dopo l’incrocio con via Polveriera e che debba recarsi a piedi o in bicicletta a Tencarola, deve fare un percorso molto lungo. Questo vale sopratutto per i ragazzi che vanno a scuola e per gli anziani che si recano in chiesa o al mercato settimanale di via Padova. Insomma, un bel problema. 

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