Musso e le storie dei soldati caduti in Afghanistan in tempo di pace all’Excelsior di Mortise
Al Teatro Verdi in replica fino a domenica 12 febbraio c’è il dramma di Maria Stuarda. Battiston interpreta “La Valigia” all’Mpx sabato 11
Erika Bollettin
Al Teatro Verdi di Padova va in replica fino a domenica 12 febbraio Maria Stuarda, il capolavoro di Friedrich Schiller diretto da Davide Livermore, con in scena le attrici Laura Marinoni e Elisabetta Pozzi che interpreteranno Elisabetta I e Maria Stuart. Ad ogni messa in scena sarà la sorte a stabilire ruoli e costumi.
Le proposte d’autore continuano e riportano su un palcoscenico padovano Giuliana Musso, ospite domenica 12 febbraio, alle 21, della rassegna T come Teatro, al teatro Excelsior di Mortise con “Mio eroe” una produzione dell’attrice con La Corte Ospitale. Al centro dello spettacolo la storia vera di 53 militari italiani caduti in Afghanistan durante la missione Isaf (2001-2014). A raccontarla sono le madri dei soldati, che testimoniano con devozione la vita dei figli che non ci sono più, ne ridisegnano il carattere, il comportamento, gli ideali, costruendo un altare di memorie personali che trabocca di un naturale amore per la vita. Cercano parole e gesti per dare un senso al loro inconsolabile lutto, ma anche all’esperienza della morte in guerra, in tempo di pace (biglietto 15 euro, info@tarassacoteatro. it).
Altro gradito ritorno sarà sabato 11 alle 21 all’MPX – Multisala Pio X con Giuseppe Battiston, che interpreta La Valigia di Sergei Dovlatov, nell’adattamento elaborato da Battiston assieme a Paola Rota la quale firma anche la regia.
Il Barco Teatro di via Orto Botanico, propone la formula “teatro con cena” sabato alle 19.30 con la Compagnia Teatrale Fo – Rame e Mario Pirovano, che porta “Mistero Buffo” di Dario Fo, riproposto dal ’69 ad oggi in oltre 5.000 allestimenti in Italia e all’estero e viene ormai considerato un “classico” del Novecento. Si tratta di un monologo senza scenario, senza musica, senza costumi, che sollecita l’immaginazione e la partecipazione degli spettatori al punto da rendere quasi visibile, sulla scena, una molteplicità di personaggi, di oggetti e di luoghi (info www. barcoteatro. it/ 375.5764000).
Dritti al cuore, la rassegna domenicale dei Carichi Sospesi di vicolo Portello, propone Arturo, prodotto da Florian Metateatro e Rueda/Habitas. Arturo non è uno spettacolo, bensì un accadimento, un incontro, nato durante un viaggio in Puglia, in un pessimo ristorante. Qui Niccolò ha manifestato a Laura il desiderio di costruire insieme un lavoro che avesse come tema il rapporto con i propri padri e la loro perdita.
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