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I 40 anni di Fratres: «Con un’impresa sociale abbiamo dato un futuro alle persone disabili»

La cooperativa ha festeggiato l’anniversario a Piazzola sul Brenta. Oggi sono cinque i centri diurni accreditati nell’Alta con 106 assistiti

Paola Pilotto
1 minuto di lettura
Alcuni socidi Fratres e i sindaci di Piazzola, Campo San Martino e Galliera 

La cooperativa Fratres festeggia 40 anni di attività a favore delle persone disabili e delle famiglie. Una lunga storia di impegno sociale, nata il 26 gennaio 1983 come la prima cooperativa sociale dell’Alta padovana per favorire l’inserimento sociale delle persone disabili adulte, ancor oggi solido punto di riferimento del settore.

L’importante traguardo è stato festeggiato a Piazzola, dove la Fratres ha sede legale nella ex Rsa di proprietà in via XX Settembre.

Il lungo cammino della cooperativa è fatto di centinaia di volti e storie personali che si sono incrociati, fra chi ha dovuto fare i conti con le difficoltà di ogni giorno e chi ha cercato con il proprio lavoro di contribuire a superarle.

La storia

A inizio degli anni ’80 nell’Alta non esistono servizi dedicati a disabili psichici adulti. Ci pensano alcuni volontari e genitori, su idea dell’allora sindaco di Gazzo, Pompeo Fiori. Tra i soci fondatori c’è il giovane psicologo Ugo Campagnaro, anima storica e vicepresidente della Fratres. Viene allestita la sede a Tremignon con i primi utenti.

«Il modello a cui ci siamo ispirati» racconta Campagnaro «era quello del mondo cooperativo agricolo. Avevamo l’esempio della latteria sociale di Gazzo e lo abbiamo trasferito al sociale: la forma societaria era perfetta per organizzare un servizio su base stabile e imprenditoriale e dare così una risposta concreta ai problemi sociali del territorio. Ci siamo confrontati fin da subito con i Comuni e con l’Usl riuscendo a creare uno spazio per quei ragazzi che non potevano avere uno sbocco professionale. Il modello di impresa sociale ha funzionato e, seppur con grande difficoltà, ha retto anche durante la pandemia».

I centri sociali

Oggi sono cinque i servizi di centro diurno autorizzati e accreditati: 3 sono dislocati nella sede di Galliera Veneta dove sono accolte 64 persone e 2 a Campo San Martino con 32. C’è poi la comunità alloggio “Barchessa di Levante” a Galliera con 10 utenti. Nell’assistenza sono impiegate 54 persone, di cui 28 soci lavoratori.

La Fratres, presieduta da Maria Luisa Antonello, è una delle prime realtà territoriali a mettere in pratica modelli di conciliazione vita-lavoro per favorire le lavoratrici. L’80% dei dipendenti sono infatti donne, metà a tempo pieno e metà part-time. Attivo fino al 10 febbraio il bando per selezionare 2 giovani.

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