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Frode informatica ai danni delle ferrovie tedesche, arrestato

La Squadra Mobile ha individuato un nigeriano ricercato in Germania. Ospite di una coop di Padova, recentemente si era lamentato per il cibo. In manette anche alcuni spacciatori

alice ferretti
4 minuti di lettura

Un equipaggio della polizia a Padova

 

La Squadra Mobile di Padova – Sezione Catturandi – ha rintracciato e arrestato in esecuzione di un mandato di arresto europeo un 33enne nigeriano accusato in Germania di frode informatica.
Richiedente protezione internazionale e ospite di una Cooperativa di Padova, era stato oggetto nelle settimane scorse di alcuni controlli a seguito di interventi nella struttura dove alloggiava in quanto lamentava scarsa qualità e quantità del cibo. Non solo, il mese scorso, i poliziotti lo avevano controllato, anche più volte, in una sala scommesse in Via della Croce Rossa.
I giorni scorsi S.I.RE.N.E. Germania ha diffuso le ricerche dell’uomo. Non è stato dunque difficile ai poliziotti (proprio in virtù dei precedenti controlli) riuscire a rintracciarlo e arrestarlo.

Durante un periodo trascorso a Rosenheim, il 33enne si sarebbe dedicato al trading online, acquistando “fraudolentemente” numerosi biglietti autentici della compagnia ferroviaria tedesca Deutsche Bahn, utilizzando account di posta elettronica registrati con identità false e dati di carte di credito reperiti ed acquistati per pochi euro sul Darknet.

Biglietti che in parte avrebbe utilizzato lui stesso, ma che per la maggior parte avrebbe rivenduto a clienti terzi che, dietro compenso, impartivano gli ordini di acquisto tramite intermediari e che pertanto confidavano nella legittimità dell'origine dei biglietti stessi. Così facendo avrebbe in poco tempo provocato alla Deutsche Bahn una perdita pari a circa 66.000 euro. L’uomo è stato accompagnato nel carcere di Padova in attesa delle procedure di consegna.

Lotta allo spaccio

In una serie di operazioni contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, la Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile della Questura di Padova ha arrestato cinque persone (tre delle quali destinatarie di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale), e sequestrato 60 grammi di droga. Altri quattro sono stati denunciati per detenzione illegale, mentre cinque consumatori sono stati segnalati alla Prefettura e sanzionati (alcuni anche con ritiro immediato della patente di guida).

Spacciatore in zona Stazione

L’attività degli agenti si è concentrata in buona parte nella zona della Stazione (proprio dove già nei giorni scorsi avevano arrestato un 31enne tunisino trovato con 10 dosi di cocaina e 6 di eroina, e denunciato un 17enne trovato con 9 dosi di cocaina, con conseguente chiusura provvisoria da parte del Questore del bar a cui entrambi si appoggiavano per l’attività illecita).

Il primo ad essere arrestato è stato un pregiudicato nigeriano di 34 anni. In via Tommaseo, i poliziotti lo hanno notato accostarsi a un giovane, fermo ad attenderlo vicino alle cucine popolari, e dopo aver interloquito brevemente con questo, allontanarsi in direzione via della Pace.

Trascorsi alcuni minuti, lo stesso tornava sul posto, e avvicinatosi nuovamente al giovane gli consegnava un involucro in cambio di banconote. Bloccati e controllati entrambi, gli agenti hanno ricevuto spontaneamente da parte dell’acquirente due dosi di cocaina, mentre lo straniero aveva in tasca due banconote da 50 euro.

Anche in ragione dei suoi precedenti (essendo già stato arrestato per fatti analoghi nel settembre di un anno fa e condannato a 6 mesi di reclusione), è stato arrestato e trattenuto in custodia fino alla convalida e al giudizio direttissimo, all’esito del quale è stato nuovamente condannato alla pena della reclusione di 4 mesi è successivamente messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per le procedure di espulsione, quindi accompagnato al CPR di Gradisca d'Isonzo (GO).

Gli agenti della Squadra Mobile hanno denunciato anche un tunisino di 19 anni, che in via Cairoli, angolo via Bixio, consegnava degli involucri a un altro straniero (datosi alla fuga), e una volta controllato è stato trovato con un involucro di cocaina. Destinatario già di un avviso orale, è stato denunciato anche per violazione del Daspo urbano. Per lui sono state avviate le procedure per la revoca del permesso di soggiorno.
Un altro 19enne tunisino (già con precedenti di polizia per stupefacenti) è stato invece arrestato perché trovato in possesso di oltre 15 grammi di eroina. Gli agenti lo hanno notato in piazzale Santa Croce, prima prelevare qualcosa da un nascondiglio a ridosso del Giardino Alicorno e poi allontanarsi in sella a una bicicletta. Fermato e sottoposto a controllo, è stato trovato con addosso un unico involucro contenente eroina, ma nel punto esatto dove era stato visto prelevarlo, i poliziotti hanno trovato – nascosti all’interno di un tubo in plastica –, un secondo involucro, contenente la maggior parte della sostanza, un bilancino di precisione e un rotolo di nylon utilizzato per il confezionamento dello stupefacente.

Ad essere arrestato anche un nigeriano, di anni 24, irregolare e con precedenti di Polizia per reati inerenti gli stupefacenti. Riconosciuto in quanto già arrestato dagli stessi poliziotti nel febbraio 2021 – peraltro sempre nel medesimo luogo (arresto che gli costò una condanna a 8 mesi di reclusione) –, l’uomo è stato visto dagli agenti all’interno dell’area “Funghi” (in corso tre Venezie) vendere una dose di cocaina a un 39enne di Carpi (Mo), arrivato su posto alla guida del suo furgone.

Quest’ultimo ha riferito agli agenti di conoscere lo straniero da circa 6 mesi e di aver acquistato cocaina con una cadenza di due volte al mese, pagandola 40 euro a dose. Dopo averlo arrestato e giudicato per direttissima, al nigeriano è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora e disposta l’espulsione dal territorio nazionale. All’acquirente è stata invece applicata la sanzione amministrativa e ritirata la patente.

Controlli in zona Pontevigodarzere

La stessa Squadra Mobile ha esteso i controlli anche in zona Pontevigodarzere, in prossimità del capolinea del tram, dove era stata segnalata la presenza di giovani intenti all’attività di spaccio. Nel corso di alcuni interventi, i poliziotti hanno controllato alcuni acquirenti, alcuni dei quali sospettati a loro volta di destinare la droga ad attività di spaccio.

È il caso di un 21enne di Villanova di Camposampiero (PD) visto allontanarsi dal posto a bordo della sua auto a velocità sostenuta. Raggiunto e sottoposto a controllo, il giovane ha mostrato subito segni di nervosismo, cercando di proteggere con le gambe la parte anteriore del sedile come a voler nascondere qualcosa. All’esito del controllo e della perquisizione, i poliziotti hanno trovato proprio all’interno di un vano portaoggetti sotto il sedile lato guida, una porzione di panetto di hashish (circa 20 grammi) e un bilancino di precisione. Il giovane è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio.

Stessa sorte è toccata a un 30enne di Montegalda (VI), anche lui osservato dagli agenti allontanarsi velocemente dalla zona. Questo però accortosi di essere seguito, ha lanciato con mossa fulminea un involucro dal finestrino dell’auto, prontamente recuperato dai poliziotti. All’interno circa 6 grammi di eroina. Una volta fermato e controllato, il 30enne è stato trovato con alcuni ritagli di guanti di cellophane monouso. Oltre a denunciarlo per detenzione ai fini di spaccio, gli agenti gli hanno contestato anche la guida senza patente, ordinandogli la revisione straordinaria del mezzo.
Sono stati invece sanzionati in via amministrativa come assuntori, un 37enne di Padova e un 33enne di Pianiga (Ve).

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