L’addio a Martina, morta sulla Piovese: «Ci resterà il tuo sorriso»
A Legnaro i funerali della 46enne che ha perso la vita assieme ad altre due persone. Il sacerdote ai familiari: «Non sentitevi soli»
alessandro cesarato
Martina Pagnin è morta lungo la Piovese
Un cielo grigio ha fatto da malinconico sfondo, mercoledì pomeriggio a Legnaro, al funerale di Martina Pagnin, la quarantaseienne che nella notte tra domenica e lunedì è mancata nel tragico incidente avvenuto in paese lungo la Ss 516 Piovese, nel tratto di via Romea.
Con lei hanno perso la vita anche Diego Rampazzo, coetaneo di Sant’Angelo di Piove e suo attuale compagno, e Eduard Ndoj, il quarantacinquenne di origine albanese che si trovava al volante dell’Audi A6 che, dopo avere sbandato sul fondo bagnato dalla pioggia, è andata a schiantarsi contro il muretto di cemento che delimita un passaggio carraio sul fossato che costeggia la strada.
In tanti hanno voluto essere presenti alle esequie della donna che ha lasciato due figli Riccardo e Niccolò. Da una quarantina di giorni era diventata nonna, avvenimento che l’aveva resa particolarmente orgogliosa.
La chiesa arcipretale dedicata a San Biagio si è riempita ben prima dell’arrivo del feretro che è stato accolto sul sagrato dai parenti e dagli amici più stretti che poi l’anno accompagnato all’interno per il rito.
Nell’aria si respirava tanta tristezza e incredulità. Difficile capacitarsi che una vita possa spezzarsi in un attimo, così all’improvviso. Pensiero impossibile per i figli ma anche per i genitori, Daniela e Vittorio, che tra l’altro in paese sono conosciuti e stimati.
L’onere gravoso di trovare le parole più appropriate al momento è spettato all'arciprete don Daniele Prosdocimo che si è affidato al messaggio cristiano della Resurrezione, di come dalla morte nasca la speranza per una vita nuova. Il celebrante ha poi dedicato un tenero pensiero ai familiari di Martina, ricordando loro come potranno sempre trovare un conforto nella comunità cristiana che è loro vicina.
«Non sentitevi soli nel vostro dolore», ha detto don Daniele, «Preghiamo per continuare a coltivare amore e stima per la vita. Ne abbiamo bisogno, tutti».
«Pensavamo di non rivivere più questi momenti», ha infine aggiunto una cugina ricordando Martina dall’altare e facendo riferimento all’incidente nel quale 28 anni fa era stato coinvolto gravemente il fratello di Martina e che nella circostanza aveva purtroppo perso la fidanzata, «Invece all’improvviso è accaduto tutto questo, proprio nel momento in cui Martina aveva trovato una serenità di vita. Di lei ci rimarrà indelebile il sorriso, la voglia di stare con le amiche e il grande senso per la famiglia che non mancava mai di ribadire come fosse sempre al primo posto nei suoi pensieri e nelle sue scelte. Quella grande famiglia che non faremo mai mancare ai tuoi figli».
Al termine della messa la folla dei presenti si è raccolta all’esterno della chiesa per l’ultimo commiato alla bara caricata nel carro funebre, unendosi in un sentito e sincero abbraccio collettivo ai familiari.
Sabato mattina alle 10.30 a Vigorovea di Sant’Angelo di Piove c’è invece il funerale di Diego Rampazzo. Non è ancora stata invece fissata la data per l’ultimo saluto di Eduard Ndoj che avverrà a Pontelongo, dove da oltre vent’anni risiedeva con i genitori in via Zuccherificio.
Bisognerà prima attendere che siano effettuati l’autopsia e l’esame tossicologico disposti dal pubblico ministero padovano Roberto D’Angelo per i quali l’incarico sarà conferito nella giornata di giovedì. Esami che potrebbero essere determinanti per chiarire la dinamica dei fatti e le condizioni psicofisiche del guidatore al momento dell’incidente.
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