In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Padova, la svolta green di Giordani: chi ricicla pagherà meno

Nelle linee di mandato della giunta figurano la tariffa rifiuti personalizzata, la revisione della mobilità con il tram e lo stop al consumo di suolo

manuel trevisan
2 minuti di lettura

Il sindaco di Padova Sergio Giordani

 

Una nuova tariffa dei rifiuti che premi i cittadini che ne producono meno; una revisione della mobilità che metta al centro il trasposto pubblico sostenibile e una città a misura di persona. Sono questi i punti salienti delle linee di mandato che Sergio Giordani ha presentato lunedì 16 gennaio in consiglio comunale.

Si tratta di un documento programmatico – antecedente l’approvazione del bilancio – che contiene gli obiettivi che l’amministrazione intende raggiungere nel corso dei prossimi 5 anni per dare forma alla Padova del futuro. «Vogliamo rendere Padova una realtà di stampo internazionale, moderna, innovativa, una “città delle persone”, accogliente e solidale, in grado di offrire opportunità di crescita e di realizzazione individuale e collettiva», ha commentato il sindaco Sergio Giordani.

Continuità di obiettivi

Gli obiettivi che la giunta intende portare avanti vanno in continuità con quanto fatto nel corso del precedente mandato. «Proseguiremo il lavoro già avviato di modernizzazione e rigenerazione della città, lavorando su più livelli quali la cura quotidiana dei quartieri – prosegue Giordani – la realizzazione delle grandi opere, la rigenerazione urbana e ambientale, la sicurezza, la cultura e la promozione turistica della città, il sostegno al commercio e all’impresa, il potenziamento dei servizi rivolti alle persone affinché nessuno resti indietro e si creino reti di sostegno sociale e di opportunità per la cittadinanza».

Nuova tariffa dei rifiuti

Tra le priorità della giunta Giordani-bis c’è la transizione ecologica, che passa anche attraverso la riduzione della quantità dei rifiuti prodotti e il miglioramento della raccolta differenziata. Per questo l’amministrazione intende trovare un nuovo strumento per la tariffazione dei rifiuti. Attualmente i padovani pagano la Tari (la tariffa sui rifiuti) in base alla grandezza della propria abitazione.

Non è escluso che per incentivare a produrre meno scarti il Comune decida di far pagare l’imposta sulla base della quantità di rifiuti prodotti. In questo modo si centrerebbe anche un altro obiettivo contenuto nel documento programmatico: l’incentivo dell’economia circolare della città, che si basa sulla condivisione, prestito, riutilizzo.

Mobilità sostenibile

«Il tram ridisegna la città». Dallo slogan ai fatti. L’arrivo entro il 2026 delle due nuove linee tranviarie – la Sir3 dalla stazione a Voltabarozzo e la Sir2 da Rubano a Vigonza – e del sistema Smart che le interconnette, richiede una revisione generale della mobilità padovana.

Per questo tra gli obiettivi c’è anche quello di favorire la creazione di infrastrutture che collegano i punti strategici dell’area urbana mediante l’utilizzo del trasporto pubblico sostenibile.

Dal punto di vista delle infrastrutture il primo punto è il completamento dell’Arco di Giano, con il cavalcavia che consentirà di unire rapidamente Padova Est a via del Plebiscito e via Avanzo. Nel documento trova spazio anche il prolungamento del Sir3 fino a Legnaro, comune che ospita il campus universitario Agripolis.

Città a misura di persona

«La città delle persone» è il titolo del documento presentato in consiglio. Da qui i focus sui quartieri e le consulte, per favorire la partecipazione diretta dei cittadini. La necessità di far fronte all’emergenza casa istituendo un’agenzia per le politiche abitative.

E per «non lasciare indietro nessuno», inoltre, Palazzo Moroni lavorerà sulla creazione di una rete di sostegno per i riders.

I commenti dei lettori