In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Campo San Martino, la dottoressa Bordignon lascia l’ambulatorio dopo 36 anni

Una dinastia di medici: la professionista aveva sostituito il papà entrato in servizio a metà degli anni Cinquanta

silvia bergamin
1 minuto di lettura

La dottoressa Stefania Bordignon in una foto d’epoca con il papà Angelo

 

Va in archivio un pezzo di storia di Campo San Martino: a fine 2022 è andata in pensione la dottoressa Stefania Bordignon, medico di base per 36 anni.

Una lunga storia di professionalità, relazioni, amicizia, fiducia. Un riferimento che ha dato tantissimo al paese.

Era succeduta al padre, Angelo Bordignon, a sua volta entrato in contatto con la comunità di Campo San Martino da medico condotto e ufficiale sanitario il primo settembre 1955. Al tempo i dottori – con l’ostetrica condotta – erano ancora dipendenti comunali. Una dinastia di dottori i Bordignon: Stefania è stata la quarta a esercitare la professione, dopo il bisnonno, il nonno e il padre.

E si sono succeduti in tempi nei quali il medico, con il sindaco e il parroco, venivano considerate le persone più importanti del paese e le loro famiglie erano quelle più in vista.

Angelo Bordignon in ospedale

 

La dottoressa Bordignon è stata amatissima: i suoi assistiti hanno sempre sentito il medico di base come una di loro, nata e vissuta in paese dove ha tuttora amici e conoscenti di vecchia data, ex compagni di scuola, pazienti del padre i cui figli hanno formato nuove famiglie.

Negli anni Cinquanta c’era un solo medico in paese poi con la riforma del 1978 che istituì le Unità sanitarie locali, se ne sono aggiunti altri. Eppure lei, succedendo al padre, ne aveva ereditato il vastissimo numero di assistiti, poi mantenuti nel tempo, e le persone hanno continuato ad apprezzare la sua professionalità, i suoi modi diretti ma rassicuranti.

Nel difficilissimo periodo del Covid è stata sempre presente nel suo ambulatorio, completamente coperta dagli speciali camici protettivi; tuttavia ha contratto due volte il virus, riuscendo a uscirne senza gravi danni.

Negli ultimi giorni del suo mandato – terminato lo scorso 31 dicembre – l’ambulatorio è stato meta di pellegrinaggio, tantissimi suoi pazienti questa volta vi si sono recati non per diagnosi e ricette, ma per congedarsi da lei con affetto e simpatia.

Alla dottoressa Bordignon è andato il ringraziamento sincero di un’intera comunità che ora sente – e teme – il vuoto del servizio. Un vuoto che finora non è stato colmato e che pone una delle questioni più spinose nei territori, ovvero la carenza di medici di base. A questo proposito si attendo con crescente impazienza notizie dall’Usl 6 Euganea. 

2

Articoli rimanenti

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

1€ al mese per 3 mesi

Attiva Ora

Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

I commenti dei lettori