Casale di Scodosia, il Comune paga le bollette all’asilo paritario
L’amministrazione salda 40 mila euro di fatture 2022 dell’asilo “Girardello Ferrari Farinazzo”. Intanto a maggio aprirà il cantiere per la scuola dell’infanzia statale
Giada Zandonà
L'asilo “Girardello Ferrari Farinazzo” a Casale di Scodosia
Un regalo di Natale per evitare la possibile chiusura dell’asilo “Girardello Ferrari Farinazzo”, l’amministrazione comunale paga 40 mila euro di bollette. Gli importi di luce, acqua e gas di tutta l’annualità del 2022 della struttura scolastica paritaria di via Roma sono stati saldati la scorsa settimana dal Comune date le difficoltà economiche che da tempo sta affrontando l’unico asilo del paese.
Non solo difficoltà economiche ma anche strutturali, che avevano portato più volte il primo cittadino a sollecitare la Regione, proprietaria del bene, a provvedere alla sua sistemazione, senza però trovare riscontri positivi.
«Abbiamo deliberato un contributo straordinario per sostenere la struttura», spiega il sindaco Marcello Marchioro. «In Regione hanno deliberato di dare alle paritarie 30 milioni di euro e ho chiesto cosa vogliono fare di “straordinario” per il nostro asilo, dato che ad oggi lo stiamo sostenendo noi e non vediamo arrivare altri fondi».
Per far fronte alle necessità scolastiche dei cittadini, l’amministrazione si è messa in prima linea ed ha partecipato ad un bando del Pnrr per la costruzione di un nuovo asilo a direzione statale nel terreno adiacente alla scuola media di via Parruccona, e ha ottenuto 1 milione e 500 mila euro.
A fine maggio si aprirà il cantiere che dovrebbe concludersi a settembre 2024 e che prevede la costruzione di uno spazio di 630 mq che potrà ospitare sino a 60 bambini dagli 1 ai 3 anni. Si svilupperà in un unico piano, costituito da un ingresso con zona spogliatoio protetto da un portico, una sala insegnanti e ricevimento genitori con servizi accessori, spogliatoio e depositi.
La sezione dedicata alla scuola dell’infanzia avrà degli spazi di svago, gioco, sonno e servizi igienici integrati, in modo da permettere il controllo a vista dei bambini da parte degli educatori in modo centralizzato, un aspetto che si ritrova anche nella zona dedicata ai lattanti. Un salone centrale polifunzionale ed un refettorio collegato alla cucina completano l’opera.
Il nuovo plesso potrà assorbire i bambini dell’istituto comprensivo della Sculdascia che comprende Casale di Scodosia, Merlara, Masi e Castelbaldo.
I vantaggi del progetto sono molteplici: «Siamo consapevoli dell’affetto che abbiamo tutti verso la struttura privata esistente, ed infatti l’abbiamo sostenuta con il pagamento delle bollette, ma il nuovo asilo sarà costruito in una struttura di proprietà del Comune, con alti standard di efficienza energetica, sostenibilità e sicurezza» conclude il primo cittadino «Le rette per le famiglie saranno più basse a fronte di un’ottima offerta formativa».
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