Presepi viventi e meccanici: a Padova e in provincia torna la magia della Natività
A Codevigo la prima rappresentazione sarà sabato 24 dicembre sera dopo la messa. A Vigonza al centro la vita di Maria e a Battaglia la storia è raccontata sul burcio. A Santa Giustina in Colle scene ricreate con materiali naturali e personaggi veneti
Erika Bollettin
Ci sono tanti modi per ricordare la Natività, per raccontare i protagonisti e la vicenda che cambiò la storia e che si festeggia il 25 dicembre con l’arrivo di Gesù.
La grotta, il bue e l’asinello, Maria e Giuseppe che proteggono la culla, poi i pastori e i Magi che diventano testimoni, sono le figure che si rivedono nella scena della Natività che ogni anno fa il giro del mondo in tanti modi diversi.
Dalle rappresentazioni artigianali, che si ritrovano nelle parrocchie della provincia, a quelle “viventi”, dove i protagonisti della notte dell’arrivo del bambinello diventano i personaggi di piccoli set teatrali, che vengono ricreati a più riprese. Segue i passi di San Francesco d’Assisi, il primo a ricreare la natività nel 1223, il presepe vivente di Codevigo. La Greccio di un tempo viene ricreata in un’area di circa 700 metri quadri, dove si ritrovano oltre 150 figuranti che danno vita a un borgo con le botteghe artigiane, in un percorso che culmina alla capanna della Natività. Le rappresentazioni si ripetono fino all’Epifania con l’arrivo dei Magi a cavallo: la prima è sabato 24 dicembre dopo la Santa Messa delle 23 e con l’apertura del presepe vivente fino all’una e mezza. Il secondo appuntamento è lunedì dalle 15 alle 18.30.
È giunto alla 26esima edizione il presepe vivente della parrocchia della SS Trinità a Codiverno di Vigonza, che mette al centro la vita e le scelte di Maria, dando una sfumatura nuova alla Natività. La prima rappresentazione sarà il giorno di Natale dalle 15 alle 18, la seconda il 26 dalle 15 alle 18.
Tra le tante interpretazione della Natività c’è il presepe della Contrada Ceccarello a Santa Giustina in Colle, lungo la ciclabile Treviso-Ostiglia: qui si possono ammirare in sella alla propria bici, le scene ricreate con materiali naturali che intrecciano i personaggi del tradizionale presepe a quelli della vita contadina veneta.
Non può mancare a Battaglia Terme il presepe sull’acqua, giunto alla 31esima edizione, costruito sopra un antico burcio in prossimità del ponte dei Cavalanti. L’evento è organizzato dal Comune con il Circolo remiero El Bisato. Nel giorno della vigilia di Natale, alle 18, ci sarà la benedizione, anticipata dalla processione che porta Gesù, accompagnata dalle barche illuminate del Circolo remiero e dalle voci del Coro “Cantate Domino” e il duo acustico “Faine nel bosco”, con la chitarra di Ivan Pizzeghello e la voce di Beatrice Bello. Il presepe galleggiante si può visitare fino al 15 gennaio.
A Villanova di Camposampiero, a 500 metri dalla Chiesetta antica di Mussolini “Oratorio del Santo Rosario”, sarà possibile visitare un presepe artigianale interamente realizzato a mano, che si sviluppa su 15 metri quadri, strutturato su più piani, con ambientazione rurale e scene di vita quotidiana che trasmettono i ricordi delle tradizioni e di storie lontane. Aperto fino all’8 gennaio, dal lunedì al venerdì con orario 18-20, sabato e domenica 9.30-18.
Fa parte della tradizione “padovana” il presepe meccanico di Villa del Conte realizzato dall’associazione Amici del Presepio, allestito negli spazi della canonica accanto alla chiesa principale, che ogni anno amplia il percorso, tanto da diventare anche meta per le scolaresche. Il presepe si può visitare dalla Vigilia, dopo la Santa Messa, e dal 25 al 7 gennaio tutti i giorni.
A Taggì di Sopra, in via Sabbadin all’altezza del civico 61, si può ammirare da domani al 24 gennaio (dalle 16.30 alle 18.30) il presepio artistico di Dino Bazzan, che riprende scene di vita quotidiana con giochi d’acqua e luci. —
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