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Furti a raffica nell’Alta padovana: ladri anche nella villa dell’imprenditore di Grafica veneta Franceschi

Molti gli episodi nel ponte dell’Immacolata. L’imprenditore era in casa: «Blitz di 4 minuti. Hanno rubato alcuni gioielli»

Silvia Bergamin
2 minuti di lettura

Raffica di furti nell’Alta padovana, i malviventi non hanno rispettato il ponte dell’Immacolata e si sono dati decisamente da fare, mettendosi nel sacco soldi, oro e gioielli per un valore di migliaia e migliaia di euro.

Tra le vittime eccellenti pure Fabio Franceschi, il patròn del colosso della stampa di libri Grafica Veneta di Trebaseleghe.

Il furto a villa Franceschi

Il blitz nell’abitazione dell’imprenditore si è consumato sabato sera, poco prima delle 21, ma la sorveglianza è prontamente intervenuta e i vandali sono riusciti a portare via gran poco. «Sono sicuramente più i danni che hanno fatto che il valore della merce rubata», osserva Franceschi, che non era nella sua abitazione al momento del blitz criminale.

Con ogni probabilità la banda stava tenendo d’occhio i suoi movimenti: «Si è trattato sicuramente di qualche disperato, hanno dato una martellata al vetro del bagno, poi sono corsi dentro, e hanno cercato in fretta e furia di arraffare qualcosa». Sul posto si sono precipitati i carabinieri della Compagnia di Cittadella, che hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto: nel sacco i malviventi si sono messi alcune collane in oro. Il danno è coperto da assicurazione.

Il blitz in 4 minuti

«Abitiamo in mezzo alla campagna, nella storica casa della mia famiglia» aggiunge l’amministratore unico dell’azienda che ha stampato i libri di Harry Potter e per Barack Obama «e devo dire che sono stati estremamente veloci: la nostra sicurezza è stata prontissima, il personale è accorso in 5 minuti, ma questi ladri in 4 minuti hanno rotto la finestra, sono entrati, hanno arraffato e sono corsi via. È la prima volta che ci capita un furto, ma non la vivo come una tragedia», conclude Franceschi. «Del resto quando non sei in casa può capitare che ti entrino, per certi versi uno lo mette in conto, se ne fa una ragione. Sicuramente sarebbe peggio essere nelle proprie stanze e vedersi entrare qualche delinquente».

Gli altri furti

Nella notte tra sabato e ieri un altro colpo si è consumato, invece, a San Martino di Lupari, all’altezza della rotonda della frazione di Campagnalta, in via Leonardo da Vinci, lungo la Strada regionale 53 Postumia: erano passate da pochi minuti le 4 di notte quando tre uomini – con i volti travisati con degli scaldacollo – armati di una mazza in ferro e di un piccone hanno mandato in frantumi una delle vetrate della sala slot “El Dorado” della ditta Game Service Group srl di Marostica, nel Vicentino.

I ladri, dopo essersi creati il passaggio, hanno indirizzato la loro attenzione su cinque slot machine. Avevano le idee molto chiare: con una certa dimestichezza, hanno alleggerito i contenitori di banconote. Con il denaro la banda si è poi dileguata a piedi, facendo perdere le proprie tracce.

Al momento l’ammanco, che è coperto da assicurazione, è ancora in corso di quantificazione. Sulla vicenda stanno svolgendo gli approfondimenti necessari i militari della stazione di San Martino di Lupari, che stanno verificando i filmati dei sistemi di videosorveglianza per cogliere elementi utili alle indagini.

Furti a Fontaniva e Cittadella

I giorni del ponte hanno avuto l’avvio dell’escalation di furti tra giovedì e venerdì, con il territorio di Fontaniva e Cittadella che è stato particolarmente battuto dalle bande dei malviventi. Paura e rabbia fra i residenti: sono state messe a segno diverse visite poco gradite nelle abitazioni.

A Fontaniva le tappe criminali si sono consumate in via dei Ciliegi, in via dei Pini e in via Dante. In particolare venerdì, intorno alle 23, è stata razziata l’abitazione di un 34enne del paese: quelli che appaiono essere dei veri e propri professionisti dei colpi in appartamento hanno prima forzato una finestra e poi hanno iniziato a razziare, mettendosi nel sacco alcuni monili in oro – il cui valore deve essere ancora quantificato con precisione – e pure un fucile che risulta regolarmente denunciato dal proprietario derubato.

All’ombra delle mura le vie colpite dagli ignoti sono state via Compostela, via Santa Maria e via Redipuglia, vicino alla palestra 5 Cerchi. Anche in questi casi i ladri sono andati a caccia di oro e gioielli, raggiungendo il loro scopo e raccogliendo una congrua refurtiva. 

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