Truffatrice seriale su subito.it trovata a Fontaniva: deve scontare 3 anni. I consigli antitruffa della Polizia
La 32enne fingeva vendite di vari beni, tra cui rimorchi e impastatrici, sul portale on line e si faceva pagare con ricariche su postepay

Controlli della polizia in Rete
(ansa)Truffatrice seriale on line individuata a Fontaniva dagli agenti della Squadra Mobile di Padova che hanno eseguito un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura di Rieti. N.A., 32 anni, originaria della provincia di Padova e formalmente residente in provincia di Cosenza, dovrà scontare una pena a 3 anni e 4 mesi di reclusione e pagare una multa di 5.160 euro in relazione a diversi episodi di furto e truffa commessi tra il 2012 ed il 2017 nelle province di Padova, Cosenza, Genova e Rieti.
Segnalata nel tempo pure per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, violazione di sigilli, minaccia, estorsione, porto di armi od oggetti ad offendere e guida senza patente, la donna è stata negli anni accusata di diversi episodi di truffa, riportando condanne definitive da parte dei Tribunali di Cosenza, Genova, Rieti e della Corte d’Appello di Venezia.
A lei sono state ricondotte diverse truffe consumate sul portale di vendite on line “subito.it”. Dopo aver concluso le trattative di compravendita con le vittime interessate all’acquisto dei beni (fra cui anche rimorchi ed impastatrici), abilmente convinte del buon affare proposto loro, la donna, avvalendosi pure di alcuni complici, riusciva a ricevere dei bonifici, provvedendo subito dopo a rimuovere gli annunci ed a cancellare ogni traccia, senza ovviamente recapitare alcunché.
Il pagamento veniva però richiesto ed ottenuto tramite ricariche su postepay, di cui gli stessi truffatori inviavano gli estremi a mezzo sms (da qui i pochi elementi che hanno consentito di risalire all’identità dei responsabili, fra cui appunto la donna).
L’ultima presenza della donna in Veneto era stata rilevata a fine 2020, quando venne denunciata da un istituto di vendite giudiziarie di Vicenza per violazione di sigilli ed occupazione non autorizzata.
Alcuni incaricati dell’istituto, infatti, avevano avuto l'esigenza di accompagnare delle persone interessate all’acquisto di un’abitazione pignorata, riscontrando la serratura sostituita e la presenza all'interno di una decina di persone, intenzionate ad occupare l’immobile.
Ricevuta venerdì la notizia dell’irreperibilità della donna a Castrovillari (Cs), dove i poliziotti avevano tentato di rintracciarla, i colleghi della Squadra Mobile di Padova hanno immediatamente effettuato alcune ricerche nel territorio della provincia, attingendo informazioni da alcune fonti, riuscendo infine a rintracciare la donna a Fontaniva, dove si era di recente trasferita.
Ecco i consigli della Polizia per non cadere nelle truffe on line, tanto più frequenti in questo periodo di shopping, anche in Rete, in vista delle festività natalizie.
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