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La cuoca dei matrimoni compie cento anni, festa per Lucia Andretta

Cittadella, tagliato il traguardo del secolo per l’anima della cucina del ristorante e hotel Due Mori. «Tanto lavoro, ma che soddisfazioni»

Silvia Bergamin
1 minuto di lettura

La cuoca Lucia Andretta di Cittadella festeggia cento anni

 

La cuoca che ha “sposato” mezza Cittadella taglia il traguardo del secolo e lo fa con grande presenza di spirito e lucidità. Lei è Lucia Andretta, ha compiuto venerdì 9 dicembre 100 anni.

Per almeno 60 anni è stata l’anima della cucina del ristorante e hotel Due Mori in Borgo Bassano a Cittadella. «Qui da noi» racconta la centenaria «si è sposata mezza Cittadella. Non ci sono dubbi: ho lavorato tanto, ma anche le soddisfazioni sono state molte».

Domenica 11 a pranzo – ovviamente ai Due Mori – si riunirà tutta la famiglia per spegnere le cento candeline e celebrare una grande storia. Lucia Andretta fondò quello che è diventato un’istituzione della ristorazione cittadellese insieme al cognato Tullio Sgarbossa.

Nel tempo la qualità dei piatti e del servizio ha reso i Due Mori un locale conosciuto anche al di fuori dei confini regionali. Lucia è nata a Fontaniva: una famiglia numerosa la sua, è cresciuta assieme ad un fratello e sei sorelle. Poi il matrimonio con Angelo Sgarbossa, la nascita di due figli, quindi la decisione con il cognato di buttare il cuore oltre l’ostacolo e di avviare l’attività.

In cucina la tenace Lucia è rimasta per 60 anni, con uno sguardo sempre vivace, saggio e di prospettiva, che ha spinto i titolari del ristorante ad avviare anche l’attività alberghiera. I sacrifici non sono mancati, i giorni di festa degli altri spesso e volentieri hanno rappresentato i momenti di maggior lavoro.

Ma Lucia ha sempre amato la sua professione, che ha interpretato con passione, curiosità e desiderio di sperimentare nuove ricette da affiancare a una interpretazione impeccabile dei piatti della tradizione.

Un aggettivo per lei? «Donna creativa» dicono i parenti. Che sottolineano come Lucia sia sempre stata eclettica, incapace di fermarsi solo ai fornelli: le sue mani d’oro hanno confezionato numerosi abiti, è stata una sarta brillante.

Una donna a cui gli anni non hanno tolto né lucidità né stile ed eleganza: ogni settimana va dalla parrucchiera. La classe e il cuore indomito di «una guerriera una combattente». Il sindaco Luca Pierobon e l’amministrazione comunale hanno raggiunto la vegliarda con sentiti auguri. 

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