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Padova, 34 milioni dalla Bei per realizzare la nuova linea tranviaria Sir3

La somma rappresenta la prima tranche dell’ammontare complessivo di 43,5 milioni approvato dal Consiglio di Amministrazione della Banca europea per gli investimenti

Luca Preziusi
1 minuto di lettura

Attraverso un prestito di 34 milioni, assistito dalla Garanzia Green di Sace, la Banca europea per gli investimenti (Bei) darà il proprio rilevante contributo per la realizzazione della nuova linea tranviaria SIR3 della città di Padova.

Il finanziamento stipulato oggi 7 dicembre nella sede di Aps, rappresenta la prima tranche dell’ammontare complessivo di 43,5 milioni approvato dal Consiglio di Amministrazione della Bei. APS Holding, società in-house del Comune di Padova, stazione appaltante e soggetto attuatore dell’intera infrastruttura, grazie al finanziamento ministeriale e all’intervento di Bei, aprirà a breve i cantieri per la tratta che avrà un’estensione di 5.5 chilometri e collegherà dal 2025 l’area Sud-Est della città di Padova (Voltabarozzo) con la stazione ferroviaria, toccando i principali poli ospedalieri cittadini.

La nuova tratta non solo si integrerà con l’esistente linea Nord/Sud (SIR1), ma farà parte del più vasto progetto SMART (Sistema di Mobilità A Rete Tranviaria) che prevede la realizzazione di una terza linea interurbana sull’asse Est-Ovest della città e che interesserà anche i comuni contermini di Vigonza e Rubano. Il progetto include la realizzazione di tredici fermate e l’edificazione di un nuovo deposito a Voltabarozzo adibito alle attività di manutenzione ordinaria della linea Sud/Est (SIR3) e, nella medesima località, verrà costruita una struttura Park and Ride con area dedicata ai servizi di interscambio, dotata di 383 stalli di sosta. Il finanziamento non è destinato solo alla realizzazione della nuova linea.

La seconda tranche di 9,5 milioni di euro è destinata infatti al progetto di APS che prevede il progressivo ammodernamento del materiale rotabile della linea Nord/Sud che verrà ultimato nel 2026 anche attraverso l’implementazione di batterie di ultima generazione, migliorando performance e durabilità e garantendo maggiore autonomia per le tratte prive di catenaria. Il processo di aggiornamento della linea prevederà inoltre l’ampliamento del deposito di Guizza.

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