Ecco come sta rinascendo l’ex Morgagni di Padova: «Un residence di lusso pronto tra 2 anni»
Viaggio nel cantiere del complesso rilevato dagli imprenditori Campagnaro e Pesce. Metà degli appartamenti sono già stati venduti
Felice Paduano
Sta prendendo forma il nuovo lussuoso residence tra via Cavazzana e via Sanmicheli, a pochi metri da Prato della Valle, sotto le cupole di Santa Giustina, a Padova, al posto dell’edificio che fino alle 2010 è stato quello della Clinica Morgagni, l’ospedale privato dei vip, che ospitò nelle sue stanze anche l’indimenticabile Marcello Mastroianni.
A rilevare l’edificio dopo la dismissione della clinica sono stati gli immobiliaristi Flavio Campagnaro di Montegrotto e Fabio Pesce di Scorzè. I lavori sono stati affidati all’impresa Sinedil di San Donà di Piave, sono iniziati sei mesi fa e saranno terminati alla fine della primavera del 2024.
Saranno realizzati 18 appartamenti extra-lusso con garage personalizzato immerso nel verde, due grandi unità abitative cielo-terra sul lato di via Cavazzana e altre quattro unità abbinate dotate anche di ascensore. La vendita delle unità immobiliari, curata dall’agenzia immobiliare La Piramide, è a buon punto: sarebbero stati già venduti quasi la metà degli appartamenti disponibili.
Lo svuotamento e le demolizioni
Il primo lavoro realizzato dagli operai della Sinedil è stato quello di portare via i pochi macchinari sanitari che erano rimasti all’interno dell’ex clinica, tra cui le sale operatorie e diverse altre attrezzature, sia mediche che amministrative.
Sono stati tolti i vecchi solai, che ormai erano malridotti e sostituiti con strutture solide e resistenti. Proprio in questi giorni, con il via vai di due betoniere, i lavori in corso sono focalizzati sulla costruzione della cosiddetta platea centrale delle fondamenta, su cui poi saranno costruite le abitazioni della palazzina centrale. «Stiamo andando avanti seguendo, con estrema meticolosità, le direttive che ci sono state indicate dalla Soprintendenza – raccontano il progettista Albano Salmaso e il responsabile del cantiere Tiziano Pontello – Gli operai al lavoro sono una ventina, nel pieno rispetto di tutte le normative. Stiamo utilizzando due gru abbastanza alte. Speriamo che l’inverno non sia troppo rigido e piovoso in modo da rispettare in pieno il calendario che ci siamo dati».
Un edificio storico
L’edificio in stile Liberty della casa di cura Morgagni è stato costruito nel 1919. Appena un anno dopo la fine della Grande Guerra. Con il passare degli anni e con i vari passaggi di proprietà la Clinica Morgagni ha subìto diverse ristrutturazioni e ampliamenti. Esattamente nel 1946, nel 1966, nel 1974 (quando furono realizzati i nuovi ambulatori su progetto dell’architetto Danilo Negri) e infine nel 1987 quando fu realizzato un nuovo blocco con le sale operatorie.
Negli anni d’oro nell’ex casa di cura prestavano servizio i più famosi luminari delle cliniche universitarie e dell’ospedale civile, tra cui Francesco Pagano, Vincenzo Gallucci, Davide D’Amico ed anche Giuseppe Pezzoli. I posti-letto erano 75 ed i dipendenti con contratto a tempo indeterminato 22.
Da quando la clinica è stata chiusa definitivamente tutto il complesso è rimasto in stato di abbandono totale per circa 10 anni ed ha rischiato di finire in un degrado irreversibile.
Da sei mesi è iniziata la rinascita e, tra due anni, avremo un altro scorcio di Padova, che porterà una riqualificazione urbana in tutta la zona tra la Basilica del Santo, il Prato della Valle, l’orto botanico e Santa Giustina.
I lavori in corso



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