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Rubano gasolio e attrezzi dall’impresa edile. Ripresi dalle telecamere

La banda in azione di notte è stata immortalata dalla videosorveglianza. «L’allarme era attivo, non hanno paura di nulla»

Giusy Andreoli
2 minuti di lettura
La banda in azione a Borgoricco 

Furto al magazzino dell’impresa edile Grandi Opere, in via Capitello a Sant’Eufemia. Nella notte tra venerdì e sabato i predoni hanno rubato non solo gasolio – qualche quintale – ma anche un booster caricabatterie professionale, una batteria da camion staccata dalla carica in atto, un bancale di rete per cappotto. Non contenti, hanno tranciato il lucchetto di due furgoni svuotandoli di tutto il materiale tra cui trapani, seghetti, seghe elettriche.

L’allarme

I ladri hanno agito nonostante fosse entrato in funzione l’allarme, noncuranti di essere ripresi dalle videocamere di sorveglianza. Le immagini rimandano a due persone col volto travisato che si muovono a proprio agio, senza timore alcuno. Il bilancio complessivo del furto è stato fatto ieri mattina dal titolare dell’impresa, Valter Merlo, che era già andato sul posto sabato mattina per una prima ricognizione post allarme.

È l’ennesimo furto che l’impresa di Borgoricco patisce: i ladri si accaniscono da tempo su questo capannone che non ha portone ed è aperto solo per far passare meglio i mezzi di cantiere.

Il bello è che i titolari, proprio per tenere sotto controllo la situazione e temendo l’ennesima intrusione, erano andati a fare un giro in capannone a mezzanotte di venerdì. I ladri sono entrati due ore dopo, alle 2 e mezzo di sabato mattina.

Recinzioni e luci

«Il magazzino è all’aperto» dichiara l’impresario «ma è perfettamente recintato in tutti i lati, completamente illuminato e allarmato. L’avviso di allarme è attivato, il problema è che suona 2-3 volte alla settimana e puntualmente al venerdì, ma non possiamo andare ogni volta a controllare».

«Tant’è che venerdì siamo andati a fare un giro a mezzanotte, abbiamo guardato e siamo andati via perché non abbiamo visto niente. Ma come apriamo il cancello in strada per uscire agiscono, perché hanno un piantone piazzato su un punto alto del piazzale che comanda gli altri. Non è una cosa dedotta ma vista dai video di altri furti, si organizzano cosi».

Un chiloemtro per i campi

Continua: «Per entrare nella proprietà tagliano la recinzione da un angolo nascosto, fanno un chilometro e più sui campi per spostare il materiale da caricare su mezzi che avranno da qualche parte».

Due settimane prima, venerdì 4 novembre, c’è stato un altro furto di gasolio, stavolta a San Michele delle Badesse. Sconosciuti si sono introdotti nella proprietà di un’azienda che produce verdure fresche e hanno cominciato a rubare del gasolio dai mezzi d’opera.

Avevano ancora gasolio da caricare quando evidentemente sono stati disturbati da qualcuno e si sono dati alla fuga mollando tutto. Infatti sul posto sono stati ritrovati la gomma usata per aspirare il carburante e una tanica che non avevano fatto in tempo a riempire completamente. Con tutta probabilità si erano già portati via altre taniche piene. 

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